E’ arrivata al taglio del nastro la “Barts Medical School” di Gozo, la nuova struttura sanitaria voluta a Malta dalla Queen Mary University of London. Si tratta di un’università odontoiatrica consegnata dalla ditta italiana Sirimed in soli 16 mesi – “chiavi in mano” – e realizzata su una superficie di 8.500 mq e su quattro livelli, con annessi locali tecnici.
Al piano terra della struttura sono ubicati la hall, un auditorium di 140 posti, la biblioteca, due aule informatiche, due aule didattiche (con un sistema di pareti mobili che può consentire fino a 120 posti a sedere) e gli uffici amministrativi. Al primo piano invece si trovano altre aule, i laboratori didattici e le aule per esercitazione con otto postazioni mediche. Qui e in tutte le aree didattiche comuni è stato installato un sistema Audio Induction Loop che, tramite un loop di frequenze, consente di seguire le lezioni anche a persone con gamma di udito ridotta. Il secondo piano accoglie la direzione, la sala riunioni, e gli uffici didattici; mentre il terzo piano è dedicato all’area ristorazione.
Sirimed, specializzata in costruzioni del settore sanitario, con esperienza pluridecennale e attenzione ai processi innovativi tecnologici, ha ricevuto la commessa della struttura maltese dalla società americana Steward Healthcare Company, leader mondiale nella gestione della sanità privata.
Queen Mary, già operativa a Malta con i suoi corsi, è pronta a trasformare la struttura in un polo di eccellenza nella formazione in ambito sanitario, portando a Gozo studenti da tutto il mondo per specializzarsi in diversi rami del settore medico e infermieristico.
Ma l’efficienza dell’iniziativa parte già dalla costruzione “made in Italy”. «L’edificio della “Barts Medical School” è stato realizzato utilizzando una struttura prefabbricata mista acciaio-calcestruzzo, altamente efficiente dal punto di vista costruttivo, sia per le tempistiche che per le capacità strutturali relativamente agli eventi sismici – ha spiegato l’amministratore delegato di Sirimed Giuseppe Manno – inoltre, tutti i materiali utilizzati sono ad alta efficienza prestazionale in termini di isolamento termoacustico». Il risultato raggiunto rispetto alla sostenibilità ambientale parte fin dalla scelta dei materiali: dall’isolamento dell’involucro esterno ai solai. Anche le pitture sono ad alta rifrazione così da diminuire l’uso dell’illuminazione artificiale, e gli impianti sono interamente automatizzati. “
«Siamo davvero orgogliosi di aver realizzato questa importante opera – ultimata in tempi record – che è in linea col nuovo contesto globale, dove l’attenzione ai consumi e alla produzione di energia diventa di fondamentale importanza per realizzare un’edilizia sostenibile e all’avanguardia», ha affermato il presidente di Sirimed Giuseppe Rifici, durante l’inaugurazione dell’opera avvenuta giovedì 21 novembre all’interno del complesso ospedaliero di Victoria, capoluogo di Gozo. «Un ambizioso progetto di internazionalizzazione che ci rende orgogliosi di esportare le competenze di professionisti siciliani, perseguendo un obiettivo di sviluppo responsabile e sostenibile nel settore delle costruzioni».