Il progetto Bythos vede come capofila il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche (STeBiCeF) dell’Università degli Studi di Palermo, ed è stato finanziato nell’ambito del programma INTERREG V-A Italia-Malta.
BYTHOS persegue l’obiettivo di isolare dalla biomassa ittica di scarto, che normalmente viene smaltita, i BAM, molecole biologicamente attive, come il collagene per il quale esiste un’elevata domanda di mercato.
La biomassa da scarti ittici potrebbe essere reperita da catture accessorie, dalla trasformazione di pesce venduto nei mercati, ristoranti e negozi o persino dalle frattaglie di pesci in allevamento off-shore. Il progetto, inoltre, vuole identificare i mangimi a minor impatto per l’acquacoltura e lo sviluppo di laboratori BYTHOS in cui i protocolli di estrazione messi a punto per l’estrazione di BAM possano essere mostrati a potenziali investitori.
Si tratta quindi di un esempio eccellente di collaborazione italo-maltese in un settore di grande interesse comune realizzato grazie al sostegno europeo, e in grado di generare nuove opportunità economiche e di lavoro, oltre che a ridurre l’impatto ambientale dell’industria del pescato.
Il progetto, avviato nel giugno 2018, proseguirà fino a maggio 2021 con la partecipazione del Distretto Pescaturismo e Cultura del Mare, del Comune di Lipari, dell’Università di Malta, del Ministero dell’Ambiente e dello sviluppo Sostenibile di Malta e di Aqua Biotech Ltd.
All’avvio della IV Sessione hanno preso parte anche l’Ambasciatore d’Italia, Mario Sammartino, il Sottosegretario per i Fondi Europei, On. Stefan Zrinzo Azzopardi, il Prorettore dell’Universita’ di Malta, Prof. Godfrey Baldacchino e i riferenti italiani e maltesi.