In tempi di coronavirus anche Malta si prepara a misure di contenimento degli effetti negativi e di sostegno al mondo dell’impresa. La Camera di Commercio maltese, dopo aver proposto un fondo di solidarietà per le attività economiche, preme il Governo per lanciare senza indugi misure di sostegno per tutte le aziende che soffrono in particolare di crisi di liquidità.
Questi gli interventi proposti che potrebbero essere attuati in breve tempo:
- agevolazioni fiscali o allungamenti delle scadenze per la riscossione delle imposte per tutte le aziende
- sospensione dei pagamenti delle bollette
- accordi con le banche del Paese per sospendere le rate dei mutui a carattere commerciale, e assunzione da parte del Governo del ruolo di garante per l’impresa privata attraverso il coinvolgimento di Malta Development Bank
- saldo immediato dei pagamenti in ritardo della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese private
- fondo nazionale di emergenza per distribuire aiuti di Stato alle imprese in crisi di liquidità
- forme di assistenza simili a quelle approvate per la crisi economica del 2008-2009 e per la crisi libica del 2011, in particolare verso le aziende che non potranno trattenere i dipendenti per il consueto orario settimanale
La Camera chiede inoltre al governo di spingere per uno sforzo concertato a livello di Unione Europea, con il Presidente della Commissione che si impegni a stabilire una “Corona Response Investment Initiative” per un totale di 25 miliardi di euro per offrire assistenza agli Stati membri dell’UE coinvolti dall’emergenza in relazione al loro sistema sanitario pubblico, ai soggetti più deboli e alle PMI presenti.
“Nel caso in cui la situazione peggiori, il governo dovrebbe essere in grado di attingere a questi fondi per mantenere in vita l’economia. Le risposte da dare per il COVID-19 non possono essere una sola prerogativa nazionale. Nessun paese ha le risorse necessarie per affrontare questa pandemia da solo. Ciò richiede uno sforzo su scala internazionale.” conclude la Malta Chamber of Commerce.