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Economia sommersa a Malta al 20% del PIL (in discesa)

L’economia sommersa a Malta sembra essersi stabilizzata in media al di sotto del 21% dell’attività economica complessiva negli ultimi anni, secondo uno studio della Banca Centrale di Malta.

Il dato si avvicina ai livelli misurati nei paesi baltici e risulta leggermente inferiore a quello di altri paesi dell’Europa meridionale.

Lo studio, An Analysis of the Shadow Economy in Malta, è stato condotto da Tiziana Marie Gauci e Noel Rapa, ricercatori economisti della Banca Centrale, che hanno utilizzato due metodi basati su variabili diverse per stimare la dimensione dell’economia sommersa e, sebbene i risultati siano tra loro differenti, entrambi suggeriscono una relativa stabilizzazione al ribasso negli ultimi 10 anni.

In particolare, secondo il primo metodo di analisi la dimensione dell’economia sommersa risulta aumentata dal 9,6% del PIL nel 2000 al 21% del PIL nel 2015. Dal 2015 in poi, invece, si è ridotta al 20,4% l’anno scorso.

L’altro modello, che tiene conto dei fattori occupazionali e della pressione fiscale, stima la dimensione media dell’economia sommersa tra il 2000 e il 2004 al 25,2%, con la discesa ad una media del 20% del PIL tra il 2015 e il 2019.

Gli studiosi avvertono che, data la natura nascosta dell’economia sommersa, le stime sono connotate da un notevole grado di incertezza.

Lo studio definisce l’economia sommersa come l’insieme attività produttive e legali per la loro natura, ma deliberatamente nascoste alle autorità pubbliche per evitare di pagare le tasse e rispettare gli standard normativi. Questo esclude pertanto attività illegali come il traffico di droga.

L’attività sommersa incide sulle entrate pubbliche, esercita pressioni sulle imprese che operano in trasparenza sottraendo loro manodopera, crea una concorrenza sleale e distorce gli indicatori che vengono utilizzati per influenzare le decisioni di politica pubblica.

Tuttavia, gli studi hanno anche dimostrato alcuni benefici che possono derivare dall’economia sommersa in quanto valore aggiunto potenziale da assorbire nell’economia legale. Il sommerso )che al di là di queste considerazioni non viene mai legittimato o impunito) può anche aiutare a contrastare la disoccupazione in tempi di turbolenza e recessione.

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Giovanni Guarise
Giovanni Guarise
Giornalista professionista dal 2010, nel corso degli anni da freelance ha dedicato particolare attenzione al mondo della Piccola e Media Impresa, realizzando approfondimenti e focus per diversi quotidiani, e collaborando nelle attività di comunicazione per un'associazione di categoria in Veneto
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