Si prevede che la Commissione Europea offrirà a Malta un pacchetto di prestiti e sovvenzioni di quasi 1 miliardo di euro per aiutare il paese a riprendersi dall’impatto economico del coronavirus.
Come riporta il Times of Malta, l’iniezione di liquidità una tantum proposta, pari a 992 milioni di euro, consiste in 350 milioni di euro a titolo di sovvenzioni e 642 milioni di euro sotto forma di prestiti, che saranno rimborsabili entro il 2058, secondo fonti UE.
Gli economisti prevedono che l’economia di Malta sarà colpita da Covid-19 con un crollo tra il 5,9 e il 2,8 per cento nel corso di quest’anno, prima di un grande rimbalzo in avanti nel 2021.
Le risorse destinate a Malta fanno parte di un fondo di recupero europeo per il post emergenza di 750 miliardi di euro, proposto mercoledì dal capo dell’Unione Europea Ursula Von der Leyen. Ma per ottenere il via libera definitivo serve convincere un gruppo di Stati membri scettici.
L’eurodeputata Roberta Metsola, capo della delegazione del PN al Parlamento europeo, che ha esercitato pressioni, ha affermato che il finanziamento di quasi un miliardo rappresenterebbe un potenziale momento di svolta: “Questi prestiti e sovvenzioni sono essenziali per proteggere i posti di lavoro, per salvare le imprese e i mezzi di sussistenza. Ora la sfida è quella di far capire all’Europa che non si tratta solo di fondi, ma anche di democrazia, stato di diritto e solidarietà“.
L’epidemia globale di coronavirus ha già spinto l’UE nella sua più profonda recessione di sempre, e la proposta di Von der Leyen mira ad aiutare i paesi più colpiti.
Se approvata, la proposta sarebbe il più grande pacchetto di aiuti mai elargito nella storia dell’UE, e potrebbe trovare impulso attraverso nuove tasse europee sul consumo di materie plastiche, sulle emissioni di carbonio e sui colossi della tecnologia.