E’ stata ultimata in questi giorni la definizione del tracciato del gasdotto che collegherà Malta alla Sicilia e alla rete italiana ed europea di distribuzione del gas.
L’annuncio è arrivato dal ministro maltese per l’Energia, Michael Farrugia, durante una visita alla sede di Melita Transgas, l’ente governativo che avrà l’incarico di realizzare l’infrastruttura.
Il ministro ha specificato che il tracciato è stato finalizzato tanto nella parte marina quanto nei suoi due terminal terrestri alla luce di una serie di una lunga serie di studi di impatto ambientale.
L’opera avrà una portata di 232 mila metri cubi/ora e consiste in una condotta di diametro di 22 pollici (56 centimetri), che si vuole realizzare entro il 2026 tra Gela e la cittadina maltese di Delimara.
E l’Italia ha risposto positivamente, chiedendo di avere, oltre alla documentazione in inglese, una sintesi non tecnica in italiano, ora lanciata in consultazione pubblica fino alla metà di giugno.
Il gasdotto collegherà così l’Isola dei Cavalieri alla rete europea del gas facendola uscire dall’isolamento in cui versa allo stato attuale. Motivo per cui i costi di investimento sono a carico di Malta, beneficiaria al 90& dall’utilizzo dell’opera.
Il nuovo gasdotto rappresenta un tassello che si aggiunge al percorso seguito da Malta per l’ottimizzazione degli approvvigionamenti energetici, dopo il grande lavoro in atto per il recupero di energia da fonti rinnovabili.