Malta non sarà soggetta a nuove tasse europee nell’ambito del Recovery Fund e del bilancio UE che è stato appena negoziato: lo ha confermato Robert Abela.
Nel corso di una conferenza stampa convocata a poche ore dalla conferma degli stanziamenti, il Primo Ministro ha potuto annunciare al popolo che Malta ha ricevuto il più grande stanziamento di fondi UE: 2,25 miliardi di euro, per il periodo finanziario 2021-2027.
La somma comprende 1,923 miliardi di euro dal bilancio dell’UE – il quadro finanziario pluriennale – e 327 milioni di euro dal pacchetto di ripresa recentemente istituito noto come Next Generation EU. Trattasi di fondi che non sono legati a prestiti.
Incalzato dai giornalisti, Abela ha sgomberato il campo da dubbi su possibili nuove tasse: queste non ci saranno, nemmeno per i colossi del digitale e sui servizi finanziari, come si vociferava a Bruxelles. I settori che stanno trainando l’economia maltese, dunque, restano legati a Malta da un sistema che è stato in grado di rendersi per loro adeguato al mantenimento della loro competitività.
Lo stesso premier ha evidenziato che Malta potrà beneficiare anche di ulteriori risorse in prestiti agevolati, se lo riterrà opportuno: questo porterebbe le risorse a quota 3 miliardi di euro. Fondi che saranno utilizzati nei seguenti capitoli: ammodernamento del Paese e dell’apparato statale, sostegno a nuovi progetti di impresa, agricoltura e nello sviluppo rurale, pesca, istruzione e formazione dei giovani, miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita attraverso la lotta al cambiamento climatico, assistenza sociale, innovazione digitale, investimenti nella sicurezza e crescita economica dell’isola sorella di Gozo.
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