Il ricercatore Joshua Broggi immagina un nuovo tipo di università, completamente basato sulla tecnologia BlockChain, per ridurre i costi operativi grazie ad una procedura amministrativa automatica.
Vorrebbe fondarla a Malta, che sta guadagnando il soprannome di “BlockChain Island“.
PERCHÉ MALTA?
Broggi ha l’obiettivo di aprire cinque college, ma Malta è la sua prima scelta.
L’isola del Mediterraneo ha infatti guadagnato una buona reputazione nella comunità della Block Chain poiché nell’ultimo mese ha introdotto un quadro normativo a riguardo.
Nello specifico, ci sono tre nuove leggi pubblicate dal Governo Maltese; in questo modo, Malta è il primo paese con una legislazione per la Block Chain. Così favorisce le attività basate su Block Chain, garantendo la sicurezza dei sistemi utilizzati dalle aziende che lavorano con questa tecnologia innovativa, poichè correttamente verificati secondo le leggi introdotte a riguardo.
Joseph Muscat, primo ministro di Malta, ha svolto un duro lavoro per dare a Malta l’opportunità di diventare una “Block Chain Island” per migliorare la sua economia.
Molte delle più grandi compagnie di criptovaluta, come Binance e OKEx, trasferiranno le loro attività a Malta.
L’IDEA DELL’UNIVERSITÀ DI BROGGI
Broggi ha identificato in Malta la scelta migliore per lo sviluppo della sua idea; immagina un’università basata sulla progettazione crittografica con Blockchain e su una tecnologia di ledger immutabile.
Questo sistema garantirà lauree sicure per gli studenti della Block Chain University di Broggi, poichè convalidate attraverso di essa.
“Utilizziamo la Block Chain per creare efficienze gestendo la custodia delle tasse studentesche, rafforzando la conformità normativa per l’accreditamento e automatizzando una serie di processi”, ha detto Broggi a Forbes in un’intervista.