A Malta le startup sono esentate dall’obbligo di effettuare una revisione di bilancio per i primi due anni: lo stabilisce un provvedimento (avviso legale n. 101) inserito nel pacchetto legislativo per le imprese denominato Companies Act Regulations.
Le nuove imprese sono dunque esonerate dalla necessità di presentare una revisione di bilancio per i primi due esercizi.
Il regolamento sussidiario è stato disposto in sole 2 pagine di facile consultazione, nello spirito di mantenere una burocrazia snella. In queste poche righe, oltre a richiedere che la società sia compresa nella categoria individuata all’interno della parte 5 del Companies Act, sono stati elencati due soli criteri per esentare una società dal dover effettuare una revisione a Malta.
Il primo criterio prevede che tutti i soci dell’azienda siano azionisti qualificati. Il regolamento definisce gli azionisti qualificati come quelli che hanno ottenuto qualifiche classificate almeno al livello di MQF3, dove MQF sta per Malta Qualification Framework.
Il secondo e unico altro criterio richiede invece che l’azienda abbia un fatturato inferiore agli 80.000 euro annui. Se il primo esercizio contabile è invece più lungo di 12 mesi, il limite di 80.000 euro deve essere rimodulato su base proporzionale.
Va precisato che tale esenzione non è automatica ed è applicabile solo per i primi due esercizi. È responsabilità degli amministratori richiedere tale beneficio presentando una lettera al registro delle imprese maltesi per confermare che i criteri di cui sopra siano stati soddisfatti e che la società non si sta avvalendo di altre esenzioni. Questa lettera deve essere inviata entro i primi sei mesi dalla fine dell’anno contabile.
Poi non basterà che attendere la notifica della conferma dell’esenzione, che Malta ha voluto applicare per incentivare le nuove imprese a trasferire la propria sede nell’isola nella convinzione che le startup possano rappresentare la spina dorsale dell’economia del domani.