Il governo ha annunciato tre nuove misure, per un investimento complessivo di 12 milioni di euro, per aiutare le imprese che sono state costrette a chiudere i battenti a causa della pandemia da Covid-19.
A presentare le tre iniziative, che fanno parte del recovery plan maltese, sono stati di recente il Ministro dell’Energia, delle Imprese e dello Sviluppo Sostenibile, Miriam Dalli, e il CEO di Malta Enterprise, Kurt Farrugia.
One-time cash grant
Il primo schema è una sovvenzione una tantum in denaro di 1.000 euro destinata alle imprese che sono rimaste chiuse dopo il 10 maggio 2021, come da avvisi legali emessi dall’Autorità sanitaria, e che ricevono l’integrazione salariale.
Alle imprese potenzialmente ammissibili verrà inviata un’email contenente un link per un semplice processo di applicazione.
Malta Enterprise elaborerà quindi il processo a tempo debito e i fondi saranno inviati direttamente nei conti bancari delle imprese.
Rent refund scheme
Le imprese che hanno dovuto chiudere le loro attività a causa di avvisi legali del governo nel marzo 2021 potranno ricevere un rimborso dell’affitto.
Le imprese che hanno ricevuto l’integrazione salariale dal 2020 e si sono avvalse del Rent Refund Scheme nel 2020, saranno anche ammesse per un’integrazione del 50% sull’importo ricevuto l’anno scorso.
I nuovi richiedenti che hanno chiuso i battenti nei mesi di marzo e aprile 2020 e hanno beneficiato dell’integrazione salariale sono ammesse al regime di rimborso dell’affitto secondo i seguenti criteri:
- Se un’azienda ha da 1 a 9 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di una rata di affitto ammissibile con un sostegno massimo di 1.250 euro;
- Se un’azienda ha da 10 a 19 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di due rate di affitto ammissibili con un sostegno massimo di 2.000 euro;
- Se un’azienda ha da 20 a 29 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di tre rate di affitto ammissibili con un sostegno massimo di 2.750 euro;
- Se un’azienda ha da 30 a 39 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di quattro rate di affitto ammissibili con un sostegno massimo di 3.500 euro;
- Se un’azienda ha 40 e più dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di cinque rate di affitto ammissibili con un sostegno massimo di 3.750 euro.
Per quanto riguarda il processo di applicazione, le imprese che hanno ricevuto un rimborso dell’affitto per il 2020 e il cui contratto di affitto è ancora valido (non scaduto o aggiornato) non dovranno ripresentare nuove copie del loro contratto. Nel frattempo, le imprese che hanno ricevuto solo un’integrazione salariale durante i mesi di marzo e aprile 2021 saranno invitate a presentare domanda per il Rent Refund Scheme che copre i costi di affitto sostenuti nel 2021.
L’email del Rent Scheme 2021 sarà inviata a tutti i richiedenti ammissibili (sia nuovi che già registrati) verso la metà di luglio.
Electricity Refund scheme
Questo schema si applica anche alle imprese che hanno chiuso nei mesi di marzo e aprile 2021, e copre il 50% della bolletta elettrica da giugno ad agosto 2021.
I richiedenti che hanno beneficiato dell’integrazione salariale solo nei mesi di marzo e aprile 2021 dovranno presentare una domanda completa. Nei prossimi mesi sarà inviata un’e-mail attraverso la quale i richiedenti idonei saranno indirizzati alla domanda.
- Se un’azienda ha da 1 a 9 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di una bolletta mensile ammissibile con un sostegno massimo di 1.500 euro all’anno;
- Se un’azienda ha da 10 a 19 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di due bollette mensili ammissibili con un sostegno massimo di 3.000 euro all’anno;
- Se un’azienda ha da 20 a 29 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di tre bollette mensili ammissibili con un sostegno massimo di €4.500 all’anno;
- Se un’azienda ha da 30 a 39 dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di quattro bollette mensili ammissibili con un sostegno massimo di 6.000 euro all’anno;
- Se un’azienda ha 40 o più dipendenti che ricevono l’integrazione salariale: rimborso di cinque bollette mensili ammissibili con un sostegno massimo di 7.500 euro all’anno.
I richiedenti che hanno beneficiato dello schema di rimborso delle spese di elettricità l’anno scorso sperimenteranno un processo di applicazione più semplice. E coloro che hanno un conto ARMS non dovranno presentare le copie delle loro bollette pagate.