Una banca a due facce: è il nuovo progetto di Paula Pandolfino, co-fondatrice della nuova Founders Bank a Malta, che ad oggi avrebbe già raccolto 10 milioni di dollari, con sostenitori del calibro di Binance e Polychain.
Il progetto Founders Bank nasce dall’esigenza di dare al Paese un istituto di credito amico delle criptovalute, dopo le difficoltà che le nuove aziende blockchain hanno trovato nell’apertura di conti corrente presso le banche tradizionali.
“Vogliamo essere il pilastro bancario per l’ecosistema blockchain e allontanarci dal sistema tradizionale” ha spiegato Pandolfino, convinta che le criptovalute si affermeranno come strumento di scambio.
Il progetto di una banca a doppia faccia, dopo i primi 10 milioni di dollari, attende altri 30 milioni da parte degli investitori che stanno sostenendo il progetto, tra i quali spicca anche Carduus Asset Management.
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Già dai primi mesi di quest’anno nell’arcipelago era scattato il campanello d’allarme sulle difficoltà che le società blockchain avrebbero avuto per aprire conti bancari negli istituti di credito del posto.
Come denunciato da un reportage del Times of Malta, un certo numero di studi legali e società finanziarie aveva confermato che le banche stavano rifiutando le loro richieste di apertura di conti bancari, considerandole oltre la loro “propensione al rischio“. Le banche non farebbero nessuna distinzione nemmeno tra le società che operano nel settore delle valute digitali e quelle che invece si dedicano esclusivamente al campo delle blockchain.
Ma la nuova Founders Bank potrebbe rappresentare un punto di svolta verso il pieno compimento della Blockchain Island.