Le politiche antiriciclaggio di Malta hanno formalmente superato l’esame di Moneyval, il comitato di esperti antiriciclaggio del Consiglio d’Europa, che durante una seduta plenaria a Strasburgo che si è svolta lo scorso Giovedì 29 Aprile, ha approvato il rapporto finale.
Si tratta di un giudizio importantissimo per l’isola del Mediterraneo, che in caso di valutazione negativa sarebbe finita in una “lista grigia” di Paesi considerati inaffidabili presa in considerazione dal sistema finanziario e bancario globale: un risultato che avrebbe portato a inevitabili ricadute negative per l’economia del Paese.
Anche se il rapporto di valutazione è ancora top secret fino a quando non verrà pubblicato ufficialmente da MoneyVal, probabilmente la prossima estate, i quotidiani maltesi tramite fonti sicure hanno potuto confermare il giudizio positivo arrivato rispetto all’esame sulle riforme attuate nel corso dell’ultimo anno dal Governo maltese per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
La valutazione di Moneyval ora passerà nelle mani della Financial Action Task Force (FATF), l’organismo di vigilanza internazionale in materia, che prendendo atto delle verifiche effettuate in ambito europeo dovrà aggiornare la “grey list”dei Paesi poco attendibili.
Il giudizio di Moneyval, che secondo alcuni avrebbe ridimensionato lo sviluppo economico di Malta degli ultimi dieci anni portando a una fuga di aziende dal Paese, toglie invece ogni dubbio sulla direzione presa dal Governo, che ha allineato le proprie politiche agli standard dei Paesi europei e occidentali mantenendo elevati gli standard di competitività e attrattività verso nuovi investitori.
Con questa valutazione e un’emergenza pandemica che vede ormai la luce in fondo al tunnel, Malta è pronta al grande rilancio.
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