Il nuovo quadro giuridico maltese sulla blockchain e le operazioni in criptovalute inizia a dare i suoi frutti.
La conferma è arrivata in occasione di un’intervista esclusiva rilasciata al portale Coingeek da Silvio Schembri, appena nominato nelle ultime ore come ministro dell’Economia, con deleghe anche agli Investimenti e alle Piccole Imprese.
Il membro del Governo ha affermato che le aziende richiedenti una nuova licenza per operare in criptovalute sono in crescita.
il processo di concessione delle licenze è stato avviato per incoraggiare la crescita e lo sviluppo a lungo termine nel settore: di conseguenza, le soglie per la conformità sono state fissate a un livello elevato.
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All’introduzione di un nuovo programma apposito per la concessione di licenze nel 2019 ha fatto seguito un periodo di transizione di un anno affinché le aziende si adeguassero alla nuova legislazione.
Al termine di questa fase il Governo ha ricevuto dalle imprese locali circa 34 lettere di intenti, ossia un processo di pre-domanda che anticipa la presentazione di una domanda completa di licenza.
Secondo Schembri, le aziende che superano la soglia di conformità possono essere ragionevolmente certe di mantenere base su Malta a lungo termine.
Sempre secondo il sottosegretario, le nuove licenze daranno un contributo significativo del settore cripto alla crescita economica dell’arcipelago.
Per maggiori informazioni su progetti blockchain e cripto-licenze contatta gli uffici di Malta Business Agency compilando il seguente form:
Va ricordato che Malta è tra le pochissime giurisdizioni al mondo a non praticare alcuna trattenuta fiscale sulle transazioni in criptovalute quando generano plusvalenze.