Il ministro della Sanità di Malta, Chris Fearne, ha annunciato l’imminente avvio di una nuova tecnologia in grado di velocizzare il lavoro dei medici. Dentro l’Ospedale Mater Dei è pronto ad entrare in funzione un super robot capace di gestire fino a 800 test al giorno, stabilendo quelli positivi e quelli negativi al coronavirus.
Come riporta Malta Today, nella lotta quotidiana contro la pandemia, il mondo della medicina viene aiutato da innovazioni tecnologiche di questo calibro, in grado di rallentare la diffusione del virus. «Più test effettuiamo in questa fase iniziale – ha spiegato Fearne – più saremo in grado di offrire cure immediate ai pazienti di Covid 19 e di isolarli prontamente in modo da prevenire la diffusione virale».
Ad oggi, sull’isola i numeri aggiornati della pandemia parlano di 195 casi di persone positive al coronavirus, la maggior parte delle quali in quarantena a casa. Il governo, a quanto pare, sembra considerare la situazione sotto controllo, ma l’avvio di un progetto che vede un super robot capace di macinare fino a 800 test al giorno dimostra anche tutte le precauzione che La Valletta ha scelto di prendere.
Oltre a quella utilizzata all’interno degli ospedali, sono tanti i paesi europei che stanno sfruttando la tecnologia nelle città per monitorare la popolazione, controllare i furbetti delle passeggiate e mappare l’evoluzione del contagio.
Da qualche settimana i comuni italiani stanno facendo decollare i droni per passare al setaccio quartieri e piazze ed, eventualmente, sanzionare chi è fuori senza un valido motivo. In più tornano utili la geolocalizzazione, che Israele ha in mente per tenere sotto controllo i contagiati in casa, e le app come in Lombardia, dove allertaLOM è attiva per raccogliere i questionari di tutti cittadini della Regione sul proprio stato di salute.