Il segretario parlamentare per i Servizi Finanziari, l’Economia Digitale e l’Innovazione, Silvio Schembri, ha annunciato un investimento di 250 mila euro in progetti di tutela nei confronti delle imprese, che potranno impostare un programma dettagliato di Cyber Security e far partecipare il personale a sessioni di formazione per riconoscere ogni minaccia degli hacker e porre in essere le necessarie azioni di tutela.
Basta infatti un click sbagliato per accedere a un link o aprire un allegato che può mettere a rischio la riservatezza dei dati dell’intera azienda e – come ricordato dal Vicepresidente di Malta Chamber, Hugh Arrigo – nessuna attività, anche di dimensioni molto ridotte, può considerarsi al riparo da ogni pericolo.
Per questo la Camera di Commercio maltese ha contribuito attivamente a dar vita al progetto, anche attraverso la conduzione di un sondaggio tra le imprese maltesi e l’organizzazione di una seduta di focus group tra 11 titolari di PMI valutare il livello di consapevolezza esistente in materia di sicurezza informatica.
Dalle ricerche è emerso che tra le imprese maltesi, nell’ultimo trimestre del 2018, il 40% degli intervistati è stato direttamente interessato da un incidente sulla sicurezza informatica, con i vettori di attacco che vanno da e-mail fraudolente a chiamate truffa, dall’installazione inconsapevole di software dannosi a file allegati che nascondono dei malware.
In riferimento alle grandi imprese, si estende all’83% la fascia degli intervistati che sono state vittime di almeno un cyber attacco: la maggiore esposizione al rischio è dovuta alla presenza di un maggior numero di dipendenti e, conseguentemente, di dispositivi attraverso i quali la minaccia può penetrare nel sistema.
Il governo maltese e la Camera di Commercio, quindi, rinnovano la loro vicinanza al mondo dell’impresa con un servizio garantito dal lavoro competente e affidabile dell’ente governativo Cybersecurity Malta.