Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI, parte del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti) ha raggiunto due accordi con le banche maltesi APS e Bank of Valletta (BOV) per distribuire 54 milioni di euro di prestiti e 2,82 milioni di euro di abbuoni sugli interessi per finanziare progetti nel settore delle energie rinnovabili.
Gli accordi di garanzia per l’efficienza energetica sono stati firmati di recente dal direttore generale del FEI, Alain Godard, e rispettivamente da Marcel Cassar per la APS Bank e Albert Frendo per la Bank of Valletta, alla presenza di Stefan Zrinzo Azzopardi, sottosegretario maltese per i fondi europei.
Questa operazione fa seguito alla firma di un accordo di finanziamento tra la Repubblica di Malta e il FEI raggiunto all’inizio del 2020, che ha affidato 15 milioni di euro di fondi strutturali e di investimento dell’UE (ESIF). Successivamente, il FEI ha immediatamente lanciato un invito a manifestare interesse per mettere in campo uno strumento di garanzia combinato con un programma di abbuono di interessi per investimenti in efficienza energetica ed energie rinnovabili effettuati da famiglie e imprese a Malta.
Questo nuovo finanziamento permetterà alle banche di sbloccare 54 milioni di euro di finanziamenti per progetti un numero che va dai 2.000 ai 3.000 progetti in tutto il Paese.
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Va ricordato che nel campo della tutela ambientale, il Gruppo BEI ha adottato una nuova missione istituzionale come banca del clima dell’UE, impegnandosi a sostenere progetti verdi per un valore di 1.000 miliardi di euro nel periodo 2020-2030. La BEI Advisory Services fornirà ai due intermediari finanziari un pacchetto di consulenza composto da strumenti online e servizi di supporto bilaterale, concentrandosi sulle attività di sviluppo del mercato, nonché sulla valutazione e la rendicontazione dei progetti ammissibili.
Commentando la firma dell’accordo di garanzia, il direttore generale del FEI Alain Godard ha affermato: “Questo è il primo strumento finanziario che utilizza i fondi strutturali e si rivolge a progetti relativi all’efficienza energetica. E’ una chiara novità per il mercato in quanto combina una garanzia con un programma di abbuono di interessi, mentre le banche saranno supportate da un consulente selezionato dalla BEI Advisory Services per misurare l’impatto degli investimenti“.
“Siamo lieti di partecipare a questo strumento finanziario europeo, che rappresenta una novità anche per la stessa Europa – ha dichiarato Albert Frendo, Chief Credit Officer di BOV – Ancora una volta Bank of Valletta sta guidando l’introduzione di un finanziamento verde accessibile e conveniente sul mercato. Questo si tradurrà effettivamente in un maggior numero di famiglie e imprese che potranno permettersi di investire in prodotti e sistemi sostenibili che avranno un impatto positivo sul nostro ambiente. Questo è molto in linea con il nostro impegno ESG di contribuire a un’energia più pulita attraverso la suite di prodotti bancari, di investimento e di finanziamento della Banca“.
Marcel Cassar, amministratore delegato di APS Bank, ha aggiunto: “APS Bank è orgogliosa di collaborare ancora una volta con il Fondo europeo per gli investimenti nell’area del finanziamento sostenibile, che è al centro della nostra missione di community banking. Attraverso questo strumento porteremo una serie di benefici aggiuntivi alle famiglie e alle imprese, come termini di rimborso più lunghi, interessi agevolati, requisiti di sicurezza ridotti e servizi di consulenza. In un mondo dominato da una pandemia che ci ha colto tutti di sorpresa, aumentando la vulnerabilità di centinaia di milioni di persone, la necessità di capire cosa sta succedendo al nostro pianeta e alla nostra società non è mai stata così grande. Questa è la nostra opportunità come banca di fare la differenza fungendo da intermediario chiave con il nostro partner di lunga data il FEI e gli altri membri del Gruppo BEI“.
Il sottosegretario per i fondi europei, Stefan Zrinzo Azzopardi, ha concluso: “Malta registra le emissioni pro capite più basse dell’Unione europea, ma questo significa anche avere abbiamo un potenziale di riduzione delle emissioni limitato. Questo tuttavia non limiterà il Governo a seguire il grande obiettivo del consumo zero di carboni fossili entro il 2050“.