Più volte, negli ultimi anni, le notizie di economia e finanza a Malta hanno portato alla ribalta la FIAU, sigla di Financial Intelligence Analysis Unit, che proprio in virtù della sua natura di agenzia investigativa è sempre stata incline a rimanere nell’ombra. Riservatezza e segretezza sono un must nel mondo dell’intelligence, per salvaguardare sia il successo delle operazioni che la sicurezza degli agenti coinvolti.
Tuttavia, una serie di vicende che hanno catturato l’interesse dell’opinione pubblica hanno messo in luce proprio la FIAU, nei confronti della quale non sono state risparmiate accuse di inerzia proprio a causa della carenza di informazioni divulgate al pubblico sulle azioni di investigazione intraprese. Per questo oggi è la stessa FIAU che ha scelto di esporsi con una breve guida delle proprie attività, che riepiloghiamo di seguito.
La FIAU ha storicamente due funzioni principali: è un’agenzia di intelligence finanziaria e un’autorità di vigilanza. Recentemente le sono state assegnate due nuove responsabilità: la gestione del registro dei conti bancari, chiamato Centralised Bank Account Registry (CBAR), e la vigilanza sul rispetto del nuovo regolamento che ha fissato un limite di 10 mila euro all’utilizzo del denaro contante.
Per la funzione di intelligence viene richiesta la massima segretezza, non solo dalla legge maltese ma anche dagli standard internazionali applicabili a tutte le unità di intelligence finanziarie. Dietro le informazioni finanziarie raccolte e analizzate dalla FIAU si nascondono infatti coloro che hanno lucrato con il traffico di droga, di persone e di armi, oppure con casi di frode, corruzione, estorsione e altri reati gravi.
Combattere il riciclaggio di denaro significa combattere il crimine finanziario, spesso coinvolgendo pericolosi gruppi criminali. Tuttavia, come agenzia di intelligence, la FIAU non ha il potere di condurre indagini e procedimenti penali. Il suo ruolo è quello di ricevere, raccogliere e analizzare le informazioni e trasmetterle alla polizia per la conduzione delle indagini ufficiali e del giudizio in sede penale. Le informazioni raccolte dalla FIAU non sono prove ufficiali, ma una volta in mano alla polizia rappresentano uno strumento essenziale per costruire le prove necessarie all’avvio di un’azione penale.
Molti vedono il riciclaggio come un crimine “pulito” che non li riguarda direttamente. In realtà, il denaro sporco che deve essere ripulito deriva da crimini in cui le vittime sono reali: ragazzi ai quali viene venduta droga, vittime di un investimento fraudolento attraverso il quale vengono persi i risparmi di una vita, aziende penalizzate da persone corrotte. La percezione di tutto questo penalizza nuovi investimenti a Malta, minando l’economia e la sicurezza dei cittadini.
La FIAU lavora dunque per frenare queste attività attraverso l’investigazione e la un lavoro di supervisione preventivo su operatori finanziari e attività o professioni non finanziarie soggette al rispetto di requisiti antiriciclaggio previsti dagli standard internazionali e dalle direttive UE.
Talvolta la FIAU è accusata di applicare le regole in modo sproporzionato e di gravare eccessivamente sui soggetti e sull’attività economica. Questo rientra però nelle linee guida e nelle raccomandazioni di soggetti internazionali come Moneyval, l’FMI, l’EBA e la Commissione europea. L’obiettivo di partenza è garantire che i soggetti non siano, intenzionalmente o involontariamente, coinvolti in operazioni di riciclaggio di denaro sporco. Non è un compito da poco, con oltre 2.300 persone sottoposte a controlli regolari. La frequenza, la natura e la profondità degli esami di vigilanza dipendono dal livello di rischio dell’attività e possono durare da pochi giorni a settimane o mesi a seconda dell’entità/caso. L’Unità di intelligence si impegna costantemente con i soggetti coinvolti per aiutarli a comprendere i loro obblighi legali e l’importanza e il valore della conformità.
Tuttavia, nonostante le leggi in vigore, la guida e la formazione fornita, a volte gli soggetti non riescono a rispettare la legge e i loro obblighi di salvaguardare se stessi e Malta come giurisdizione dai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Quando ciò accade, la FIAU è obbligata a prendere le misure necessarie per garantire il rispetto della legge. Questo viene fatto in tre modalità: attraverso un rimprovero scritto per questioni meno gravi, con una direttiva per intraprendere azioni correttive su carenze nei sistemi e nelle procedure, e attraverso l’imposizione di una sanzione amministrativa proporzionata alla gravità delle violazioni. Quando le carenze sono gravi, ripetute e sistematiche, allora è fondamentale che questo si rifletta nell’entità della sanzione.
La FIAU ha dunque il compito di essere il cane da guardia di Malta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, con l’obiettivo di mantenere una giurisdizione pulita e sicura per le generazioni future. È a partire da questo che i rapporti sulle transazioni sospette e l’intelligence finanziaria sono analizzati e trasmessi alla polizia, così come hanno luogo gli esami di supervisione, l’applicazione degli standard di conformità e l’imposizione di multe.