La disciplina del Franchising a Malta parte da lontano: precisamente dalla cultura anglosassone che ha permeato il Paese durante il dominio coloniale dell’impero britannico e anche dopo l’indipendenza in virtù dell’appartenenza al Commonwealth delle nazioni. La cultura pragmatica inglese ha influenzato Malta anche nell’organizzazione della sua giurisprudenza con l’affermazione di un sistema di Common Law, un modello di ordinamento giuridico, di origine britannica, basato maggiormente sui precedenti giurisprudenziali più che sulla codificazione e in generale leggi e altri atti normativi di organi politici, come invece nei sistemi di civil law, derivanti dal diritto romano.
Questo ha influenzato anche il diritto societario e alla disciplina del Franchising, la cui attività e il cui contratto non sono regolamentati in maniera tipica dall’ordinamento maltese, ma solo definiti come “un’attività d’impresa consistente nella pratica di utilizzare il modello di business di un altro soggetto (franchisor) il quale garantisce all’imprenditore (franchisee) il diritto di vendere un bene o un servizio conformemente a sistemi, procedure, proprietà intellettuale e industriale e struttura del franchisor“.
I limiti e le condizioni, dunque, non per niente ristretti bensì confinati dentro questa ampia definizione che lascia all’imprenditore una sostanziale libertà di movimento. E questo è il grande vantaggio offerto da Malta per l’apertura di un Franchising finalizzata alla sua estensione oltre confine attraverso un’attività di internazionalizzazione.
Rimane comunque di fondamentale importanza avere un contratto strutturato, che sia valido ed efficace per l’applicazione delle regole generali della teoria dei contratti, in questo caso simili a quelle previsti negli ordinamenti di Civil Law. Per questo è consigliata la forma scritta, che comunque non necessita la registrazione.
Nel contesto maltese, la forma di società più utilizzata per il Franchising, e non solo, è la LTD, ossia la Limited Liability Company, che deve partire con un capitale sociale minimo di 1.200 euro, di cui almeno 250 euro interamente versati. Ma questa non è una condizione fissa: esistono varie soluzioni anche in funzione del grado di privacy che si vuole ottenere. Per questo è importante avvalersi del supporto di un consulente sul posto, che aiuterà l’imprenditore a individuare lo schema societario più adatto allo sviluppo del franchising definendo tipologia societaria, ragione sociale, registrazione del brand, protezione copyright ed altri elementi necessari per la costituzione che trovano in Malta un ambiente ideale per il loro disbrigo.
Un grande vantaggio che deriva dall’applicazione delle leggi maltesi, riguarda poi il riflesso fiscale che può essere applicato. Partire da Malta per avviare un Franchising, infatti, è sicuramente strategico considerando che le royalties passive sono tassate come parte del reddito della società all’aliquota del 35%. Tuttavia, alla successiva distribuzione del reddito come dividendo, l’azionista può richiedere un rimborso di 5/7 della tassa pagata dalla società. Questo può essere ulteriormente ridotto in virtù del credito d’imposta estero forfettario al 6,25%.
L’ultimo vantaggio offerto da Malta riguarda le sue prospettive economiche. Prima dell’emergenza coronavirus, l’economia maltese primeggiava in Europa in quanto a Pil e affari, nonostante un’offerta di beni e servizi non sempre al passo con una comunità variegata, caratterizzata sempre più da una fetta considerevole di popolazione straniera, e da fasce di reddito elevate. Questo andamento è destinato a riprendere la sua corsa anche in futuro, una volta superata la crisi sanitaria ed economica, con innumerevoli opportunità per franchisor e franchisee di offrire beni e servizi con un brand forte e strutturato grazie allo schema del Franchising.
Il team di Malta Business Agency è pronto a offrirti supporto per avviare il tuo progetto in franchising sfruttando i vantaggi garantiti dal sistema maltese e per espanderlo all’estero attraverso un’attività mirata di internazionalizzazione.