Malta risponde ai problemi del traffico con una prima opera infrastrutturale imponente, che già sta portando respiro in uno snodo viabilistico cruciale dell’isole: si tratta del Marsa Junction Project, la circonvallazione attiva già da diversi mesi a parti alternate, ma ora portata e termine e inaugurata ufficialmente dal Primo Ministro Robert Abela nella serata di ieri, Giovedì 15 Aprile.
Il progetto, portato a termine in soli tre anni, ha richiesto un investimento complessivo di 70 milioni di euro, di cui 52 milioni sono stati cofinanziati tramite fondi europei.
Il grande raccordo è stato aperto al pubblico lo scorso novembre, ma gli ultimi ritocchi sono stati ultimati di recente, spianando la strada per l’inaugurazione ufficiale alla quale hanno preso parte anche il ministro delle Infrastrutture Ian Borg, il sottosegretario ai fondi UE Stefan Zrinzo Azzopardi e il CEO di Infrastructure Malta Frederick Azzopardi. Quest’ultimo ha descritto il Junction Project come “il più grande investimento sulle strade di Malta”, sottolineando anche l’utilizzo per la prima volta di un nuovo tipo di asfalto.
Il nuovo progetto ha eliminato i tempi di attesa ai numerosi semafori che sono stati rimossi dal più trafficato incrocio dell’isola, crocevia tra l’aeroporto, la capitale La Valletta, le tre città e l’area a sud (Birzebuggia, Marsascala, Marsaxlokk), e secondo le stime sono stati ridotti dell’80% i tempi di percorrenza dei tragitti più usuali per oltre 100.000 persone che passano ogni giorno attraverso Marsa viaggiando in auto o con l’autobus.
E non a caso parliamo di autobus, dato che il progetto riserva grande attenzione a chi viaggia con i mezzi pubblici, ai quali sono state riservate corsie preferenziali, mentre per i ciclisti e i pedoni sono stati realizzati 3,5 chilometri di piste ciclabili e passerelle, con due punti per garantire la massima sicurezza dei soggetti deboli della strada nei punti più critici di attraversamento.
Infrastructure Malta ha ricordato che nella zona sono stati piantati oltre 18.000 alberi e arbusti, che saranno alimentati tramite un apposito serbatoio per l’irrigazione e contribuiranno, insieme alla riduzione dei veicoli in fermata, a una riduzione del 50% di emissioni nell’atmosfera di ossido di azoto, del 70% di particolato, e del 50% di anidride carbonica.
Il progetto include anche un parcheggio di nuova costruzione che può ospitare fino a 380 veicoli, mentre per la pubblica illuminazione sono state installate 250 lampade. E anche per mostrare il loro effetto, probabilmente, l’inaugurazione ha avuto luogo in serata.
In conclusione, Malta ha sempre avuto il traffico tra gli elementi critici anche per i nuovi potenziali investitori. Ma la prima grande risposta è arrivata, attraverso un investimento importante e senza rinunciare allo sviluppo.