Tra le misure previste dal Governo maltese per sostenere le aziende in questo periodo di difficoltà, è incluso un aiuto particolarmente significativo che stimola imprenditori e professionisti a fare uso del telelavoro.
Lo Stato maltese sostiene chi investe in tecnologia per favorire il telelavoro attraverso una parziale copertura dei costi sostenuti.
Il sostegno è limitato a un massimo di 500 euro per ciascun nuovo contratto di telelavoro e a 4.000 euro per impresa. La sovvenzione è concessa a fronte del 45% dei seguenti costi ammissibili:
- Acquisto e/o leasing di componenti hardware per computer (inclusi i sistemi operativi) che sono considerati portatili, compresa l’installazione e la configurazione del software di connettività
- Soluzioni di comunicazione (hardware e software) che consentono a diversi utenti di connettersi al luogo di lavoro (VPN, connessione “Point-to-point” etc…)
L’invito è valido per i costi sostenuti tra il 1 ° marzo e il 30 marzo 2020. L’ammontare totale destinato a questa forma di supporto è di 2 milioni di euro.
Nella richiesta, l’impresa o il lavoratore autonomo dovranno fornire quanto segue:
- Accordo di telelavoro sottoscritto non prima del 1° marzo 2020
- Dichiarazione autocertificata nella quale si attesta che negli ultimi 12 mesi non era in vigore alcun precedente accordo di telelavoro
- Breve spiegazione del funzionamento del sistema di telelavoro che spiega come
i dipendenti avranno accesso ai dati dell’azienda (ad es. tramite VPN o servizi cloud).
Per informazioni o chiarimenti scrivi a Malta Business Agency.