E’ stata lanciata sabato scorso verso la Stazione Spaziale Internazionale una capsula con campioni di batteri trovati nelle ulcere di pazienti diabetici: si tratta del primo progetto scientifico maltese, denominato Maleth, che inaugura una nuova era della scienza e della diplomazia maltese in ambito spaziale.
Maleth, programma di sperimentazione audace e innovativo in ambito biomedico, è stato guidato dal Prof. Joseph Borg dell’Università di Malta, presidente dell’Associazione maltese degli scienziati biomedici a capo del team di ricerca in ematologia sperimentale e genetica molecolare.
Il lancio nello spazio di questi campioni sperimentali, che resteranno in orbita 45 giorni, intende gettare le basi per collaborazioni più tecniche tra le istituzioni maltesi e i partner internazionali del settore per costruire insieme una scienza più all’avanguardia e rivoluzionaria.
L’accesso all’ambiente spaziale, alla microgravità e alle alte radiazioni crea un’opportunità unica per studiare vari esperimenti di biologia e questioni fondamentali di scienza biomedica, che a loro volta possono avere implicazioni per problemi clinici del mondo reale.
Il professor Borg ha spiegato che due applicazioni sulle quali il suo team sta lavorando insieme ai colleghi Afshin Beheshti (Principal Investigator al NASA Ames Research Centre) e Christopher Mason (Principal Investigator al Weill Cornell Medicine, USA) includono lo studio e gli effetti dello spazio sul sangue umano e il controllo dell’emoglobina. Un altro progetto è lo studio dei microbiomi della pelle dei pazienti con diabete mellito di tipo 2. Le ferite e le ulcere della pelle nei pazienti diabetici rappresentano infatti un problema sanitario molto impegnativo a Malta, con 10 nuovi casi ogni settimana che richiedono attenzione e cure mediche.
Il lancio nello spazio è avvenuto in data 28 Agosto 2021 alle 7.37 del mattino, a cura dell’azienda SpaceX a bordo di un razzo Falcon9 dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA, in Florida.