Malta esce a testa alta dalla valutazione dell’agenzia di rating tedesca Fitch in piena emergenza coronavirus: all’arcipelago del Mediterraneo è stato confermato il giudizio a medio e lungo termine “A+”. La situazione odierna ha inciso negativamente soltanto sull’outlook, riformulato da “postivo” a “stabile”: significa che il Paese è destinato a rimandare il salto in avanti alla fascia AA-, mantenendo verosimilmente almeno per un altro anno il pur lusinghiero voto attuale.
L’aggiornamento tiene conto dell’impatto notevole della pandemia globale di coronavirus sull’economia e sulle finanze pubbliche del Paese. Fitch prevede che il PIL reale si contrarrà del 5,9% nel 2020, riflettendo lo shock della crisi sanitaria per l’economia globale e il turismo, e le misure di contenimento del governo, in quanto la spesa sia delle imprese che delle famiglie è stata messa in stand-by. La crescita dei consumi pubblici sarà lievemente ammortizzata grazie all’aumento della spesa nel settore sanitario. La crescita dovrebbe rimbalzare al 3,6% nel 2021, ma al di sotto del 4,4% rispetto al 2019.
Fitch prevede che il settore del turismo a Malta subirà una forte contrazione nel secondo trimestre del 2020, per poi recuperare lentamente nel secondo semestre. Nel complesso, l’occupazione alberghiera di quest’anno potrebbe essere intorno al 50% dei livelli del 2019, e che anche i restanti settori dipendenti dal turismo saranno duramente colpiti.
Secondo Fitch il governo ha reagito rapidamente ai rischi sanitari associati al coronavirus. Le autorità hanno mobilitato il sistema sanitario e attuato misure globali di contenimento e mitigazione, tra cui la sospensione totale dei voli in entrata, obblighi di allontanamento sociale e la chiusura di negozi e servizi non essenziali, oltre che l’isolamento delle fasce di popolazione vulnerabili.
L’impatto dello shock sull’economia nazionale sarà parzialmente attenuato dalle misure di soccorso proposte dal governo per combattere la malattia e sostenere l’economia. Il 18 marzo le autorità hanno annunciato un pacchetto di misure pari a 1,8 miliardi di euro (13,6% del PIL del 2019) che include 210 milioni di euro (1,6%) di misure di spesa diretta, 700 milioni di euro (5,3%) di differimento delle imposte e 900 milioni di euro (6,8%) di garanzie sui prestiti. Le misure aggiuntive annunciate il 24 marzo comprendevano un ulteriore sostegno fiscale volto ad aumentare i sussidi salariali, per un costo stimato di 61 milioni di euro (0,5%) al mese. La spesa sanitaria dovrebbe aumentare di 100 milioni di euro (0,8%).
Fitch stima che il saldo delle amministrazioni pubbliche si deteriorerà fino a raggiungere un deficit dell’8,2% del PIL nel 2020, a partire da un avanzo dello 0,8% nel 2019, sulla base del funzionamento degli stabilizzatori automatici e dell’impatto diretto sul bilancio di quasi 600 milioni di euro (4,5% del PIL) delle misure del Governo. Una riduzione della spesa e un rimbalzo dell’attività economica ridurrebbero in parte il deficit nel 2021 al 5% del PIL.
Fitch prevede anche un aumento del debito pubblico al 55,7% del PIL nel 2020, rispetto a una stima del 43,4% nel 2019. Le autorità stimano che nel 2020 saranno presi a prestito fino a 2 miliardi di euro (15,1% del PIL nel 2019), in linea con le aspettative di Fitch. Malta aveva 379 milioni di euro (2,9% del PIL) in riserve di liquidità a fine terzo trimestre del 19° secolo, che ci aspettiamo saranno in parte utilizzati per contribuire a finanziare il grande deficit.
Malta uscirà probabilmente da questa crisi con un livello di debito pubblico più elevato, ma forte degli avanzi di bilancio consecutivi messi a segno tra il 2016 e il 2019, che le consentiranno di affrontare meglio di altri Paesi le sfide del consolidamento delle finanze pubbliche a medio termine.