L’Ufficio del Presidente della Repubblica ha organizzato il primo di una serie di simposi culturali dedicati al racconto dei legami storici e culturali di Malta con alcuni tra i partner più importanti. Il primo incontro è stato dedicato alla Francia, e ai rapporti con l’arcipelago del Mediterraneo che vanno ben oltre quelli che sono stati i pochi mesi di presenza della Francia repubblicana a Malta.
Il Presidente della Repubblica ha spiegato che le relazioni culturali franco-maltesi risalgono al periodo dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, che ha portato a Malta i primi contatti reali e prolungati con la nobiltà, la lingua, i costumi e le tradizioni francesi.
Legami molto tangibili valgono anche per l’attuale Francia – ha ricordato George Vella – dove la maggior parte dei discendenti della diaspora maltese dell’inizio del XX secolo, che alla fine si sono trasferiti in Francia dopo le guerre d’indipendenza in Algeria e Tunisia, si sono effettivamente stabiliti e rimangono riconoscibili come di origine maltese attraverso i loro cognomi. In conclusione del suo intervento, il Presidente ha affermato che le storie condivise contribuiscono al nostro presente, tanto quanto hanno contribuito al nostro passato.
Il Ministro degli Affari Esteri ed Europei, Evarist Bartolo, ha quindi assicurato che le relazioni franco-maltesi continueranno a migliorare in futuro, fino a quando, con sincerità e buona volontà, saranno riconosciuti e compresi gli interessi nazionali specifici dell’altro, e indipendentemente dalle dimensioni, ci sarà il rispetto reciproco di Paesi sovrani nonché la volontà di lavorare per un mondo in cui la giustizia e la democrazia possano prevalere, dove le persone possano vivere “libere dalla paura e dal bisogno”, dove i conflitti siano risolti pacificamente, e in cui si trovino le giuste forme per vivere insieme in tutta la nostra diversità.
Il segretario di Stato francese per gli affari europei, Clément Beaune, ha ringraziato il presidente di Malta per l’organizzazione di questa serie di simposi culturali dicendosi onorato della scelta della Francia come primo paese partner a inaugurare questo ciclo di simposi culturali. Ha parlato dell’importanza di tali iniziative per comprendere meglio le storie comuni, i legami tra i paesi, così come le difficoltà, ma anche gli elementi comuni, della nostra comune cultura che tutti gli europei – soprattutto le giovani generazioni – devono capire e riflettere, soprattutto nel tentativo di dare un’identità più chiara all’Unione di cui fanno parte.
L’ambasciatore della Repubblica francese a Malta, Brigitte Curmi, ha espresso la sua soddisfazione per questa iniziativa volta ad esplorare la ricchezza del patrimonio comune tra i due paesi, che può aiutare a costruire un futuro migliore insieme.
Nel suo discorso conclusivo, l’ambasciatore di Malta in Francia, Carmelo Inguanez, ha quindi ricordato che non c’è futuro per relazioni bilaterali sostenibili senza la cultura, da porre al centro della cooperazione internazionale e come base di partenza per affrontare questioni sulle quali Malta e Francia condividono le stesse posizioni: dalla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento del mare, fino alla gestione di fenomeni globali come le migrazioni.