La Settimana mediterranea dei leader economici (MedaWeek2018), ha aperto i battenti come da programma ospitando la quindicesima edizione del Forum per lo sviluppo economico del Nord Africa (NABDF), incontro nato nel 2003 per rilanciare l’economia della regione Mediterranea.
Durante la sessione “Business Development in Nord Africa” è emerso che la riduzione della disoccupazione giovanile in nord-africa, necessita obbligatoriamente di un approccio partecipativo di tutti i paesi del Mediterraneo al fine di progettare nuove soluzioni, soprattutto incentrate nel mondo della rivoluzione digitale per connettere al meglio le due sponde del mare nostrum.
L’ex segretario generale dell’UpM M. Sijilmassi, ha chiesto sostegno espressamente al mondo imprenditoriale che crea posti di lavoro al fine di rafforzare la propria competitività aprendo confini e mercati e incoraggiandolo a creare meccanismi che possano mettere al centro dell’attenzione l’integrazione regionale come parte di una visione globale che tenga conto dell’asse Mediterraneo-Africa-Europa.
L’adozione di questo approccio, nel quadro di una più ampia cooperazione regionale e di una visione equilibrata, è in grado di contribuire a far fronte alle sfide che si presentano in questo settore, in particolare in relazione alla disoccupazione giovanile ed ai fenomeni migratori.
Da parte sua, la sig.ra Houda Benghazi, Direttore Generale del Consiglio economico marocchino-spagnolo (CEMAES) ha esaminato diverse esperienze di successo in partnership per lo sviluppo economico e sociale nei diversi paesi del bacino del Mediterraneo, osservando che il Marocco e la Spagna sono un modello pionieristico di cooperazione economica e partnership in un approccio vincente.
La bilancia commerciale tra i due paesi inizia a mostrare un notevole equilibrio grazie agli importanti progetti guidati dai due Stati, nel quadro di una partnership distinta in vari settori, in particolare quello dell’automotive.
Oggi Il Marocco è diventato, grazie a questa politica di partnership e cooperazione, il secondo maggiore investitore in Africa, soprattutto nel settore finanziario (banche e assicurazioni), ha dichiarato la signora Benghazi.
Roger Albinyana, direttore delle politiche regionali e dello sviluppo umano dell’Istituto europeo del Mediterraneo (IEMed), ha affermato che l’integrazione può contribuire allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro, sottolineando che gli imprenditori sono chiamati ad approfittare della rivoluzione tecnologica globale ed alla sua evoluzione.
L’Africa, con i suoi grandi blocchi e cluster economici, potrebbe trarre vantaggio dalla globalizzazione attraverso partnership con altre regioni, tra cui il Mediterraneo, con l’Europa e il resto del mondo, per affrontare le sfide della globalizzazione, crescita della popolazione, migrazione, disoccupazione giovanile e altre questioni sociali.
La dodicesima edizione della Settimana mediterranea dei leader economici continua fino al 23 novembre a Barcellona, su iniziativa dell’Associazione delle camere di commercio e dell’industria del Mediterraneo (ASCAME)e della Camera di commercio di Barcellona.
Organizzato con il supporto di numerosi partner internazionali e regionali, questo evento si concentra su molte questioni di attualità e fungerà da piattaforma di punta per il business mediterraneo ner il mondo.
Questo evento annuale mira a promuovere la regione mediterranea a livello internazionale concentrandosi sullo sviluppo, l’ integrazione nonché la partnership euromediterranea grazie alle sulle sue relazioni con le altre potenze regionali del Mediterraneo. UE, mondo arabo e Africa.
Sergio Passariello – CEO Consorzio Euromed – partner Medaweek2018