La Repubblica di Malta è pronta ad aprire un consolato a Casablanca per consolidare la cooperazione bilaterale con il Marocco.
L’annuncio è arrivato durante un recente incontro tenutosi a Casablanca tra il ministro degli Esteri maltese, Evarist Bartolo, e il suo omologo marocchino Nasser Bourita.
Parlando in una conferenza stampa congiunta dopo il vertice, Bourita ha sottolineato che la visita in Marocco dell’alto diplomatico maltese segue la scia di una dinamica positiva nelle relazioni bilaterali sviluppatesi durante gli ultimi anni.
Il ministro marocchino ha colto l’occasione per lodare la solidità delle relazioni che legano i due paesi, appartenenti a una comune regione euromediterranea e uniti dalle forti relazioni tra il Marocco e l’Unione Europea, che da molti anni affrontano sfide comuni sempre nel Mediterraneo.
Anche Bartolo, dal canto suo, ha ricordato che il Regno del Marocco e la Repubblica di Malta mantengono relazioni da quasi 50 anni, sottolineando la necessità di sviluppare ulteriormente i legami economici tra i due paesi.
I ministri hanno convenuto sulla creazione di un meccanismo comune per dare impulso alla cooperazione economica e rafforzare le relazioni consolari, e hanno accolto con favore l’apertura da parte di Malta di un consolato a Casablanca, il primo nella regione, che si concentrerà proprio sullo sviluppo dei legami economici.
“Vorremmo che l’Europa comprendesse più a fondo che non ci possono essere sicurezza e pace al suo interno se queste non ci sono anche in Africa. Il futuro dei due continenti è legato, e al di là dall’importanza che attribuiamo ad altre aree del mondo, il vicino più stretto dell’Europa è l’Africa” ha sottolineato Evarist Bartolo.
Il Regno del Marocco e la Repubblica di Malta hanno poi espresso la loro determinazione a lavorare insieme nel quadro dell’Unione per il Mediterraneo (UfM) per dare un nuovo impulso allo sviluppo economico.
Sul piano multilaterale, infine, Bartolo ha espresso gratitudine al Marocco per il sostegno alla candidatura di Malta alla presidenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU per il periodo 2023-2024.