Il governo maltese, ha annunciato il lancio di una task force per il Blockchain alla quale sarà affidato il compito di rivedere le proposte, nonché di formulare raccomandazioni per consentire allo stesso di adottare una “roadmap” chiara, al fine di attuare la sua strategia nazionale. E’ quanto dichiara in un comunicato stampa inviato nei giorni scorsi dal Segretario parlamentare per i servizi finanziari, l’economia digitale e l’innovazione, Silvio Schembri.
Nel comunicato stampa si dichiara che successivamente all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Strategia Nazionale sul Blockchain in aprile scorso, il Segretario ha ottenuto il mandato per guidare il processo al fine di farlo decollare attraverso un invito a presentare proposte alle sette grandi società di consulenza finanziaria presenti a Malta. La Strategia Nazionale sul Blockchain è finalizzata a materializzare le opportunità della tecnologia per renderla operativa in un registro regolamentato.
Intanto il Governo maltese ha annunciato oggi, che Malta è il primo paese a lanciare un’iniziativa sul blockchain che vedrà l’emissione di certificazioni accreditate atte a completare ulteriori percorsi formativi nell’istruzione professionale e informale.
Un memorandum d’intesa sulla prima iniziativa governativa che coinvolge la tecnologia blockchain è stato firmato oggi dal Ministero per l’istruzione e l’occupazione di Malta e la Learning Machine, società multinazionale alla presenza del Ministro dell’Istruzione Evarist Bartolo e del segretario parlamentare per l’economia digitale e l’innovazione Silvio Schembri.
Il governo si è impegnato ad abbracciare la tecnologia blockchain al fine di poter far diventare Malta, leader di mercato, nella sua attuazione nei servizi pubblici.
Il progetto, anche se in una fase di startup, ha già attirato l’interesse dell’Unione Europea che riferirà dell’iniziativa maltese in una relazione che dovrebbe essere pubblicata entro due settimane.
Sebbene paesi come i Paesi Bassi e l’Estonia abbiano già istituito dei centri formativi ad hoc sull’uso del blockchain, Malta sarà in realtà il primo paese a rilasciare certificati accreditati a completamento di percorsi formativi. L’obiettivo del governo è quello di emettere i primi certificati entro la fine dell’anno.
Il Ministero dell’Istruzione ritiene che se la tecnologia sia utilizzata saggiamente, potrebbe portare ad un sistema più inclusivo e preparare i giovani ad un impiego più produttivo.
Tre istituzioni – l’Università di Malta per l’Arte, la Scienza e la Tecnologia (MCAST), l’Istituto per gli Studi di Turismo (ITS) e la Commissione Nazionale per l’Università e l’Università (NCFHE) – saranno i primi a concedere la certificazione professionale e l’educazione informale.
Malta Business, segue da molto vicino l’evolversi di queste dinamiche ed ha già avviato interlocuzioni con gli organismi preposti per preparare operazioni di partnership con l’Italia, anche nel settore formativo.
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