Esplora le ultime analisi e tendenze dell’economia maltese con il budget 2024, per rimanere aggiornato su politiche governative, mercato immobiliare e previsioni economiche.
Il Ministro delle Finanze Clyde Caruana ha recentemente presentato il Budget per l’anno 2024 (la legge finanziaria), annunciando una serie di misure e investimenti che dovrebbero segnare una tappa significativa per il futuro economico e sociale del paese. Con un occhio attento sia al benessere immediato dei cittadini sia alle sfide a lungo termine, il bilancio sembrerebbe proporsi con un bilanciamento tra stimolo economico, supporto sociale, e sostenibilità.
Al centro dell’annuncio ci sono i sussidi energetici, con un imponente stanziamento di €350 milioni, mirati a mitigare l’impennata dei costi dell’energia per famiglie e imprese. Altre aree chiave del documento finanziario, comprendono l’aumento delle pensioni, il rialzo del salario minimo, un potenziamento delle agevolazioni per i genitori, e significativi investimenti nelle infrastrutture, soprattutto nel settore dei trasporti e del verde urbano. Tuttavia, il budget ha mostrato meno novità in termini di politiche ambientali, turistiche e culturali, generando discussioni su come questi settori verranno indirizzati nel prossimo futuro.
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Sergio Passariello, consulente aziendale e ceo di Malta Business, ci offre la sua analisi dettagliata e ponderata sulle diverse sfaccettature del budget, evidenziando sia le opportunità che le sfide che potrebbero emergere da queste nuove misure governative.
Dopo l’annuncio del budget 2024 da parte del Ministro delle Finanze Clyde Caruana, qual è la sua impressione generale?
Il bilancio presentato è sicuramente ambizioso ed è concentrato a coprire una vasta gamma di settori. Da una parte, ho apprezzato il forte impegno nel sostenere l’economia attraverso sussidi energetici e supporto ai lavoratori e alle famiglie. D’altra, credo che ci potrebbero essere preoccupazioni legate alla sostenibilità di tali misure a lungo termine, in particolare in relazione al debito pubblico e agli impatti ambientali.
A tal proposito, va ricordato, che attualmente Malta sta navigando in un periodo economicamente complesso ma gestibile. Il deficit come percentuale del PIL sta diminuendo, segno di una certa resilienza e capacità di gestione economica.
Tuttavia, l’aumento previsto del rapporto debito/PIL fino al 55,3% nel 2024 solleva questioni sulla sostenibilità del debito a medio termine, soprattutto se consideriamo le incertezze globali. Il governo maltese, comunque, sembra determinato a mantenere questo rapporto sotto la soglia del 60%, un obiettivo ambizioso ma necessario per preservare la fiducia degli investitori.
Parliamo dei sussidi energetici. Il governo ha stanziato €350 milioni. Crede che questa sia una mossa saggia?
I sussidi energetici potrebbero diventare un problema. Di sicuro, a primo impatto sono essenziali per alleggerire il peso delle bollette sulle famiglie e sulle aziende, specie in un periodo di crescenti costi energetici. Ma, bisogna considerare che il mantenerli nel lungo periodo potrebbe essere insostenibile finanziariamente e potrebbero disincentivare l’investimento in fonti energetiche alternative e più ecologiche.
Il budget ha posto particolare attenzione sul benessere dei lavoratori e delle famiglie. Quali sono i punti di forza e di debolezza sull’argomento?
L’aumento del salario minimo e le sovvenzioni ai nuclei familiari vulnerabili sono passi positivi verso la riduzione della disuguaglianza e il sostegno all’inclusione sociale. Ma resta il rischio che queste misure possano non essere sufficienti di fronte all’inflazione in aumento. Inoltre, le modifiche al sistema dei benefici alla disoccupazione potrebbero avere impatti non intenzionali sulla forza lavoro e sull’incentivo al lavoro.
Con questa manovra, il governo ha introdotto importanti riforme nelle pensioni, nell’assistenza sanitaria e nelle politiche familiari. L’aumento delle pensioni e l’esenzione fiscale per i pensionati sono misure importanti verso il sostegno agli anziani. In termini di politiche familiari, l’aumento delle indennità per le famiglie con bambini e l’incremento del credito fiscale per le terapie dell’infanzia con bisogni speciali mostrano un’attenzione alle sfide delle famiglie moderne. Queste misure, se ben implementate, potrebbero offrire un supporto significativo alla qualità della vita dei cittadini maltesi.
A proposito di sostenibilità ed investimenti infrastrutturali, qual è la sua opinione sulle misure annunciate?
Il mantenimento degli incentivi per il fotovoltaico e il rinnovamento dei sistemi idrici è sicuramente essenziale, in un economia che guarda al futuro. Va però evidenziato che il budget sembra mancare di nuove iniziative significative per la lotta ai cambiamenti climatici. L’attenzione sembra essere più sullo sviluppo economico immediato piuttosto che su un piano a lungo termine per l’ambiente.
Gli investimenti in infrastrutture restano, ovviamente, vitali per stimolare la crescita economica. Progetti come la rete ciclabile nazionale e gli incentivi per veicoli elettrici mostrano un impegno verso una mobilità più sostenibile.
In questo budget, mi sarei aspettato qualche sforzo in più rispetto agli incentivi per la ristrutturazione del patrimonio immobiliare privato, che oggi risulta essere tra il più energivoro d’Europa.
Il bilancio sembrerebbe porre una particolare attenzione allo sviluppo del settore dell’educazione e e della sanità. Qual è la sua valutazione in questi settori?
L’aumento delle borse di studio e il mantenimento di programmi come “One Tablet per Child” sono segnali positivi per l’educazione, essenziali per il futuro del paese. Ma ho notato che dall’agenda governativa è stata quasi esclusa la valorizzazione del settore educativo, quale settore trainante per lo sviluppo economico di Malta, con particolare riguardo all’attrazione di investimenti esteri. Credo che questo settore debba ricevere più attenzione.
Estendere, ad esempio, una forma d’incentivo anche per gli studenti esteri che scelgono Malta per la loro formazione accademica e professionale, poteva essere una misura di sostegno ad un settore che potrebbe diventare nel tempo, trainante per l’economia maltese.
Per quanto riguarda la sanità, l’espansione del formulario farmaceutico e il miglioramento delle infrastrutture sanitarie sono passi nella giusta direzione. Rimane la questione di come queste misure saranno finanziate e mantenute nel tempo.
Quali sono le prospettive per il settore immobiliare e per le imprese?
Il settore immobiliare, in questa manovra finanziaria, vede una varietà di iniziative, come il rinnovo dello schema d’incentivo dedicato all’isola di Gozo e agevolazioni fiscali per i primi acquisti di abitazioni. Non vi è dubbio che l’aumento del supporto ai compratori di prima casa è una buona notizia, ma si deve fare attenzione a non sovraccaricare il mercato immobiliare e a garantire sviluppi sostenibili. Nel budget, per le imprese, si notano sforzi per incentivare settori chiave e sostenere le PMI. La creazione di un nuovo portale Malta Business Registry ed il rinnovo di diversi schemi di finanziamento come iStartup Finance, iSkills Development Scheme, Rent Subsidy Scheme, Innovate Scheme, Smart & Sustainable, indicano un impegno a favorire l’innovazione e l’investimento. Importante è anche il focus sullo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica.
La situazione attuale del sistema bancario e finanziario maltese presenta delle criticità significative, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di nuovi conti correnti da parte di imprese innovative o con azionisti internazionali. Nonostante Malta si ponga come un hub per l’innovazione, le startup e l’attrazione di capitali esteri, la prudenza eccessiva delle banche locali nell’accogliere nuove iniziative imprenditoriali sembra in netto contrasto con queste ambizioni.
In aggiunta, la prassi di imporre tariffe bancarie più elevate ai cittadini stranieri, indipendentemente dalla loro residenza maltese, non solo ostacola l’ingresso di nuovi attori nel mercato maltese, ma potrebbe anche inviare un messaggio sbagliato sul clima di accoglienza e di apertura economica del paese.
È fondamentale, dunque, che il sistema bancario si adeguati rapidamente alle esigenze di un’economia globale e dinamica, per mantenere la competitività e l’attrattività di Malta nel panorama internazionale ed il primo passo dovrebbe farlo proprio l’istituto che ha come maggior azionista lo Stato di Malta.
Infine, qual è il suo pensiero riguardo all’equilibrio generale del bilancio?
Malta sembra si sia avviata, con questo budget 2024, su un percorso di prudente ottimismo. La gestione attenta del debito pubblico, l’investimento in settori chiave come l’energia sostenibile e l’innovazione, e il sostegno a famiglie e imprese indicano una direzione positiva.
Va però evidenziato che le sfide globali, compresa l’incertezza economica e le tensioni geopolitiche, richiedono vigilanza e adattabilità. Le politiche dovrebbero continuare a concentrarsi sulla crescita sostenibile, sull’inclusione sociale e sulla resilienza economica per navigare con successo in questi tempi incerti. Questa manovra finanziaria sembra equilibrato in termini di spese immediate, con forti investimenti in vari settori. La sfida sarà bilanciare questi investimenti e di indirizzare risorse anche verso obiettivi a lungo termine, come la sostenibilità ambientale e il debito pubblico. La chiave sarà l’efficienza nell’impiego delle risorse e la capacità di adattarsi a cambiamenti e sfide futuri.
Qui di seguito riportiamo le altre misure previste nella manovra finanziaria 2024 annunciata dal Governo di Malta.
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