mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Malta Budget 2024. Facciamo il punto con Sergio Passariello

Esplora le ultime analisi e tendenze dell’economia maltese con il budget 2024, per rimanere aggiornato su politiche governative, mercato immobiliare e previsioni economiche.

Il Ministro delle Finanze Clyde Caruana ha recentemente presentato il Budget per l’anno 2024 (la legge finanziaria), annunciando una serie di misure e investimenti che dovrebbero segnare una tappa significativa per il futuro economico e sociale del paese. Con un occhio attento sia al benessere immediato dei cittadini sia alle sfide a lungo termine, il bilancio sembrerebbe proporsi con un bilanciamento tra stimolo economico, supporto sociale, e sostenibilità.

Al centro dell’annuncio ci sono i sussidi energetici, con un imponente stanziamento di €350 milioni, mirati a mitigare l’impennata dei costi dell’energia per famiglie e imprese. Altre aree chiave del documento finanziario, comprendono l’aumento delle pensioni, il rialzo del salario minimo, un potenziamento delle agevolazioni per i genitori, e significativi investimenti nelle infrastrutture, soprattutto nel settore dei trasporti e del verde urbano. Tuttavia, il budget ha mostrato meno novità in termini di politiche ambientali, turistiche e culturali, generando discussioni su come questi settori verranno indirizzati nel prossimo futuro.

Leggi anche: Aprire una società a Malta: guida ai passaggi chiave

Sergio Passariello, consulente aziendale e ceo di Malta Business, ci offre la sua analisi dettagliata e ponderata sulle diverse sfaccettature del budget, evidenziando sia le opportunità che le sfide che potrebbero emergere da queste nuove misure governative.

Dopo l’annuncio del budget 2024 da parte del Ministro delle Finanze Clyde Caruana, qual è la sua impressione generale?

Il bilancio presentato è sicuramente ambizioso ed è concentrato a coprire una vasta gamma di settori. Da una parte, ho apprezzato il forte impegno nel sostenere l’economia attraverso sussidi energetici e supporto ai lavoratori e alle famiglie. D’altra, credo che ci potrebbero essere preoccupazioni legate alla sostenibilità di tali misure a lungo termine, in particolare in relazione al debito pubblico e agli impatti ambientali.

A tal proposito, va ricordato, che attualmente Malta sta navigando in un periodo economicamente complesso ma gestibile. Il deficit come percentuale del PIL sta diminuendo, segno di una certa resilienza e capacità di gestione economica.

Tuttavia, l’aumento previsto del rapporto debito/PIL fino al 55,3% nel 2024 solleva questioni sulla sostenibilità del debito a medio termine, soprattutto se consideriamo le incertezze globali. Il governo maltese, comunque, sembra determinato a mantenere questo rapporto sotto la soglia del 60%, un obiettivo ambizioso ma necessario per preservare la fiducia degli investitori.

Parliamo dei sussidi energetici. Il governo ha stanziato €350 milioni. Crede che questa sia una mossa saggia?

I sussidi energetici potrebbero diventare un problema. Di sicuro, a primo impatto sono essenziali per alleggerire il peso delle bollette sulle famiglie e sulle aziende, specie in un periodo di crescenti costi energetici. Ma, bisogna considerare che il mantenerli nel lungo periodo potrebbe essere insostenibile finanziariamente e potrebbero disincentivare l’investimento in fonti energetiche alternative e più ecologiche.

  • Ulteriori investimenti per aumentare la capacità di generazione di energia e le infrastrutture di distribuzione di Malta. Ulteriore enfasi sarà posta sulla diversificazione delle fonti energetiche rinnovabili.
  • Verrà istituita un’Autorità per l’azione per il clima per favorire la transizione verso la neutralità del carbonio entro il 2050.
  • Saranno previsti programmi con l’obiettivo di incoraggiare gli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili, compresa l’installazione di pannelli fotovoltaici.
  • Verrà rinnovato lo schema del sistema di purificazione dell’acqua “Be Water Smart”, volto ad aiutare le famiglie ad adottare sistemi di purificazione dell’acqua e ridurre al minimo l’uso della plastica.
  • I punti di ricarica per veicoli elettrici aumentano a 1.200 dagli attuali 372 punti di ricarica. Si sta investendo per l’introduzione di una piattaforma digitale nazionale che unisca i punti di ricarica pubblici.
  • A seguito delle consultazioni con le parti interessate per ridurre il traffico nelle ore di punta, sono in corso piani per alcuni servizi che non verranno forniti prima delle 9:00 
  • Verranno estesi i programmi che incentivano il passaggio a veicoli rispettosi dell’ambiente, compresi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, biciclette elettriche e pedelec, il programma di rottamazione dei veicoli e la sovvenzione per la conversione dei veicoli all’alimentazione a GPL.
  • Sarà fornita assistenza finanziaria per l’acquisto di monopattini ekick personali.
  • I veicoli elettrici e ibridi plug-in con un’autonomia elettrica non inferiore a 50 km continueranno a beneficiare dell’esenzione dall’imposta di immatricolazione e dell’esenzione dal canone annuale della circolazione stradale per un periodo di 5 anni dalla data di prima immatricolazione. 
  • Proroga degli aiuti per l’installazione di pannelli fotovoltaici e impianti ecologici sui veicoli. 

Il budget ha posto particolare attenzione sul benessere dei lavoratori e delle famiglie. Quali sono i punti di forza e di debolezza sull’argomento?

L’aumento del salario minimo e le sovvenzioni ai nuclei familiari vulnerabili sono passi positivi verso la riduzione della disuguaglianza e il sostegno all’inclusione sociale. Ma resta il rischio che queste misure possano non essere sufficienti di fronte all’inflazione in aumento. Inoltre, le modifiche al sistema dei benefici alla disoccupazione potrebbero avere impatti non intenzionali sulla forza lavoro e sull’incentivo al lavoro.

Con questa manovra, il governo ha introdotto importanti riforme nelle pensioni, nell’assistenza sanitaria e nelle politiche familiari. L’aumento delle pensioni e l’esenzione fiscale per i pensionati sono misure importanti verso il sostegno agli anziani. In termini di politiche familiari, l’aumento delle indennità per le famiglie con bambini e l’incremento del credito fiscale per le terapie dell’infanzia con bisogni speciali mostrano un’attenzione alle sfide delle famiglie moderne. Queste misure, se ben implementate, potrebbero offrire un supporto significativo alla qualità della vita dei cittadini maltesi.

  • Continuerà ad applicarsi l’ esenzione fiscale progressiva introdotta nel 2022 sulle pensioni ai soggetti che abbiano compiuto almeno 61 anni nell’anno in cui viene percepita la pensione. Per il 2024 la quota esente è pari al 60% (40% per il 2023), soggetta ad un tetto prescritto.
  • L’aumento delle pensioni è fissato a 15 euro settimanali (780 euro annui), compresa la COLA.
  • Il meccanismo per calcolare le pensioni dei nati prima del 1962 sarà allineato al meccanismo applicabile ai nati dopo il 1962.
  • I pensionati nati prima del 1962 che, se ancora occupati, percepirebbero uno stipendio superiore al reddito pensionabile massimo riceveranno un aumento del reddito pensionistico, a seconda del livello salariale.
  • La pensione alle vedove/ai vedovi non sarà più imponibile per le persone che non hanno raggiunto i 61 anni di età. I beneficiari continueranno ad avere diritto a ricevere il reddito pensionistico che avrebbe percepito il coniuge se fosse stato ancora in vita.
  • Un bonus aggiuntivo (max. 1 euro a settimana) continuerà ad essere erogato ai pensionati percettori di reddito da pensione a partire dal 2009.
  • Le aliquote alle quali le pensioni delle persone che, una volta raggiunta l’età pensionabile, rinviano il diritto alla pensione per continuare a lavorare, saliranno al 6,5% se la pensione viene posticipata di 1 anno, al 13,5% se la pensione viene posticipata di 2 anni, a al 21% se posticipato di 3 anni e al 29% se posticipato di 4 anni.
  • Le persone con gravi condizioni di salute mentale potranno beneficiare della pensione di invalidità se hanno versato un minimo di 50 contributi previdenziali nella loro vita.
  • Il credito d’imposta che copre i costi terapeutici sostenuti dai genitori di bambini con bisogni speciali è aumentato a 500 euro (in precedenza 200 euro) all’anno per ciascun bambino.
  • L’assegno di assistenza fornito ai genitori disoccupati che assistono i propri figli con bisogni speciali aumenterà di 487 euro all’anno.
  • L’assegno per i bambini verrà aumentato di € 250 per bambino.
  • Il bonus una tantum concesso alle famiglie per ogni figlio neonato o adottato sarà aumentato da 400 a 500 euro per il primo figlio e da 400 a 1.000 euro per ogni figlio successivo.
  • Le indennità di accompagnatore aumenteranno integralmente dalla COLA.
  • Un’indennità pari a 500 euro all’anno per i genitori i cui figli frequentano l’istruzione post-secondaria a tempo pieno e risiedono nel loro nucleo familiare. L’indennità è concessa per 3 anni.
  • Misure legate al lavoro
  • I genitori che beneficiano dell’In-Work Benefit riceveranno ulteriori 50 € per ogni figlio di età inferiore a 23 anni.
  • Una proroga per il 2024 dell’annuale “In-Work Benefit” di 150 euro per i dipendenti di settori quali ospitalità, trasporti, produzione, commercio all’ingrosso e al dettaglio che lavorano di notte, nei fine settimana e su turni e il cui stipendio non supera i 20.000 euro all’anno.

A proposito di sostenibilità ed investimenti infrastrutturali, qual è la sua opinione sulle misure annunciate?

Il mantenimento degli incentivi per il fotovoltaico e il rinnovamento dei sistemi idrici è sicuramente essenziale, in un economia che guarda al futuro. Va però evidenziato che il budget sembra mancare di nuove iniziative significative per la lotta ai cambiamenti climatici. L’attenzione sembra essere più sullo sviluppo economico immediato piuttosto che su un piano a lungo termine per l’ambiente.

Gli investimenti in infrastrutture restano, ovviamente, vitali per stimolare la crescita economica. Progetti come la rete ciclabile nazionale e gli incentivi per veicoli elettrici mostrano un impegno verso una mobilità più sostenibile.

In questo budget, mi sarei aspettato qualche sforzo in più rispetto agli incentivi per la ristrutturazione del patrimonio immobiliare privato, che oggi risulta essere tra il più energivoro d’Europa.

Il bilancio sembrerebbe porre una particolare attenzione allo sviluppo del settore dell’educazione e e della sanità. Qual è la sua valutazione in questi settori?

L’aumento delle borse di studio e il mantenimento di programmi come “One Tablet per Child” sono segnali positivi per l’educazione, essenziali per il futuro del paese. Ma ho notato che dall’agenda governativa è stata quasi esclusa la valorizzazione del settore educativo, quale settore trainante per lo sviluppo economico di Malta, con particolare riguardo all’attrazione di investimenti esteri. Credo che questo settore debba ricevere più attenzione.

Estendere, ad esempio, una forma d’incentivo anche per gli studenti esteri che scelgono Malta per la loro formazione accademica e professionale, poteva essere una misura di sostegno ad un settore che potrebbe diventare nel tempo, trainante per l’economia maltese.

Per quanto riguarda la sanità, l’espansione del formulario farmaceutico e il miglioramento delle infrastrutture sanitarie sono passi nella giusta direzione. Rimane la questione di come queste misure saranno finanziate e mantenute nel tempo.

  • Prosecuzione dei crediti d’imposta concessi nell’ambito del Programma Get Qualified e del Programma Titoli di Formazione Superiore per studenti di Master e Dottorati.
  • È previsto il rinnovo delle misure volte a incentivare la formazione nel campo dell’intelligenza artificiale, vale a dire Pathfinder e AI Applied Research Grant.
  • L’aumento del COLA si rifletterà pro rata anche sugli stipendi degli studenti.

Quali sono le prospettive per il settore immobiliare e per le imprese?

Il settore immobiliare, in questa manovra finanziaria, vede una varietà di iniziative, come il rinnovo dello schema d’incentivo dedicato all’isola di Gozo e agevolazioni fiscali per i primi acquisti di abitazioni. Non vi è dubbio che l’aumento del supporto ai compratori di prima casa è una buona notizia, ma si deve fare attenzione a non sovraccaricare il mercato immobiliare e a garantire sviluppi sostenibili. Nel budget, per le imprese, si notano sforzi per incentivare settori chiave e sostenere le PMI. La creazione di un nuovo portale Malta Business Registry ed il rinnovo di diversi schemi di finanziamento come iStartup Finance, iSkills Development Scheme, Rent Subsidy Scheme, Innovate Scheme, Smart & Sustainable, indicano un impegno a favorire l’innovazione e l’investimento. Importante è anche il focus sullo sviluppo sostenibile e l’efficienza energetica.

La situazione attuale del sistema bancario e finanziario maltese presenta delle criticità significative, soprattutto per quanto riguarda l’apertura di nuovi conti correnti da parte di imprese innovative o con azionisti internazionali. Nonostante Malta si ponga come un hub per l’innovazione, le startup e l’attrazione di capitali esteri, la prudenza eccessiva delle banche locali nell’accogliere nuove iniziative imprenditoriali sembra in netto contrasto con queste ambizioni.

In aggiunta, la prassi di imporre tariffe bancarie più elevate ai cittadini stranieri, indipendentemente dalla loro residenza maltese, non solo ostacola l’ingresso di nuovi attori nel mercato maltese, ma potrebbe anche inviare un messaggio sbagliato sul clima di accoglienza e di apertura economica del paese.

È fondamentale, dunque, che il sistema bancario si adeguati rapidamente alle esigenze di un’economia globale e dinamica, per mantenere la competitività e l’attrattività di Malta nel panorama internazionale ed il primo passo dovrebbe farlo proprio l’istituto che ha come maggior azionista lo Stato di Malta.

  • Un credito d’imposta massimo di 500 euro sulle donazioni effettuate dalle imprese alle ONG iscritte al Commissariato per le organizzazioni di volontariato che operano nel settore sociale, ambientale e del benessere degli animali.
  • Verrà istituito un nuovo archivio centrale comune di dati per facilitare il processo di identificazione delle imprese che svolgono attività commerciali a Malta per evitare richieste duplicate da parte di diversi organismi di regolamentazione per le stesse informazioni.
  • Sono in corso consultazioni con le banche per garantire a tutti i trader l’accesso a un conto bancario di base.
  • Lancio di un nuovo portale del Registro delle imprese di Malta per facilitare l’archiviazione della documentazione firmata elettronicamente.
  • Estensione del Seed Investment Scheme che prevede crediti d’imposta per gli investitori qualificati che investono in imprese start-up.
  • I programmi iStartup Finance, iSkills Development Scheme, Rent Subsidy Scheme, Innovate Scheme, Smart & Sustainable Scheme e gli aiuti agli investimenti per progetti di efficienza energetica saranno tutti prorogati per un altro anno.
  • Verrà esteso il programma per consentire alle PMI di ricevere consulenza in materia ESG e sull’aumento della sostenibilità delle loro operazioni.
  • Malta Enterprise lavorerà allo sviluppo di un Centro di competenza nel settore dei semiconduttori e dei microchip per attrarre investimenti e crescita nel settore.
  • Rafforzare il quadro normativo del settore dei giochi e proseguire l’attuazione della strategia sugli eSport.
  • L’MFSA prevede modifiche normative, comprese le modifiche relative ai fondi per investitori professionali notificati e alle società in accomandita semplice.
  • L’imposta sui trasferimenti inter vivos di quote societarie e di immobili commerciali nelle donazioni intrafamiliari continua ad essere soggetta ad un’aliquota ridotta dell’1,5% sul valore reale.
  • Le imprese familiari registrate presso il Family Business Office beneficiano di un tetto massimo di credito d’imposta più elevato sul loro investimento.
  • Verranno avviate consultazioni pubbliche sull’incentivazione degli investimenti nei fondi comuni di investimento immobiliare (REIT) e sugli investimenti sostenibili.
  • Le sovvenzioni in denaro continueranno ad essere fornite alle piccole e medie imprese nell’ambito del Business Enhance Scheme.
  • Stanziamento di fondi per facilitare l’accesso ai finanziamenti bancari da parte delle PMI attraverso tassi di interesse e requisiti di garanzia più bassi.

Infine, qual è il suo pensiero riguardo all’equilibrio generale del bilancio?

Malta sembra si sia avviata, con questo budget 2024, su un percorso di prudente ottimismo. La gestione attenta del debito pubblico, l’investimento in settori chiave come l’energia sostenibile e l’innovazione, e il sostegno a famiglie e imprese indicano una direzione positiva.

Va però evidenziato che le sfide globali, compresa l’incertezza economica e le tensioni geopolitiche, richiedono vigilanza e adattabilità. Le politiche dovrebbero continuare a concentrarsi sulla crescita sostenibile, sull’inclusione sociale e sulla resilienza economica per navigare con successo in questi tempi incerti. Questa manovra finanziaria sembra equilibrato in termini di spese immediate, con forti investimenti in vari settori. La sfida sarà bilanciare questi investimenti e di indirizzare risorse anche verso obiettivi a lungo termine, come la sostenibilità ambientale e il debito pubblico. La chiave sarà l’efficienza nell’impiego delle risorse e la capacità di adattarsi a cambiamenti e sfide futuri.

Qui di seguito riportiamo le altre misure previste nella manovra finanziaria 2024 annunciata dal Governo di Malta.

  • Malta si avvarrà dell’opzione prevista dalla Direttiva UE sulla tassazione minima, consentendole di rinviare l’attuazione delle norme del Pilastro 2 in base alle quali un’imposta minima del 15% si applica ai gruppi multinazionali con ricavi pari o superiori a 750 milioni di euro annualmente. 
  • I 3 componenti delle regole del secondo pilastro, ovvero la regola di inclusione del reddito, la regola degli utili sottotassati e l’imposta minima nazionale qualificata, non saranno introdotte nel 2024, pertanto a Malta non verrà riscossa alcuna imposta aggiuntiva.
  • Malta sta sviluppando misure e incentivi, come sovvenzioni o crediti d’imposta rimborsabili, conformi alle normative UE e OCSE al fine di salvaguardare la competitività di Malta a livello internazionale.
  • Verrà mantenuto l’attuale sistema fiscale con imputazione completa.
  • Sarà lanciata una nuova strategia nazionale per la ricerca e l’innovazione a Malta.
  • La partecipazione al programma Orizzonte Europa sarà ampliata. Da potenziare il Fondo comunitario nazionale STEM.
  • Ci sarà un allineamento delle leggi per garantire la semplificazione amministrativa per le società che hanno obblighi diversi ai sensi della legge sulle società e della legge sulla navigazione mercantile. L’obbligo di verifica in termini di diritto fiscale per tali piccole imprese sarà alleggerito laddove tale obbligo non esiste ai sensi delle leggi summenzionate.
  • Verranno apportate modifiche alla legge sulla navigazione mercantile e verrà delineata una visione ventennale per l’industria marittima.
  • Una nuova politica sui superyacht inizierà ad essere implementata.
  • Attualmente il numero di aeromobili registrati a Malta è di circa 856. L’industria aeronautica sarà ulteriormente rafforzata attraverso ulteriori investimenti, l’attuazione di una nuova politica aeronautica e l’introduzione della legge sulla navigazione aerea.
  • Verrà costruita una nuova via di rullaggio per ospitare aeromobili più grandi per i servizi di manutenzione, riparazione e operazioni (MRO).
  • Malta mira a rafforzare il settore del leasing aereo introducendo i necessari aggiornamenti legislativi e creando un quadro mirato per attrarre le banche che offrono servizi specializzati.
  • Verrà effettuato un investimento iniziale di 215 milioni di euro per capitalizzare la nuova compagnia aerea nazionale.
  • Saranno adottate misure per rafforzare il settore agricolo a Malta, tra cui l’assistenza ai giovani agricoltori per consentire loro di acquistare terreni agricoli e l’eliminazione dell’imposta di successione sui terreni agricoli affittati o lavorati da agricoltori professionisti. 
  • Verranno introdotti incentivi per gli operatori del settore della pesca che possiedono più di una nave, per offrire lavoro ai giovani aspiranti tali.
  • Ai pescatori verrà concesso un aiuto finanziario al momento dell’acquisto della loro prima nave.
  • L’aliquota ridotta dell’imposta sul reddito del 7,5% attualmente applicabile ai redditi derivanti da giocatori, atleti e allenatori tesserati sarà ulteriormente estesa a un numero maggiore di persone impiegate in attività sportive.

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