E’ quanto dichiarato, alla Guildhall Art Gallery del Regno Unito in un pranzo ospitato dalla City di Londra, il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, ai dirigenti e ai responsabili politici del Regno Unito.
In base alle ultime indiscrezioni, molte imprese hanno intenzione di lasciare Londra dopo la Brexit, sebbene la city rimanga un global player molto importante. La soluzione potrebbe essere quella di avviare una parte delle proprie attività in una giurisdizione dell’Unione europea.
“Il nostro approccio come Paese è quello di offrire una giurisdizione di co-locazione piuttosto che una possibilità di re-location. Siamo in posto ideale per le aziende con la presenza nel Regno Unito, che vogliono avere un nuovo punto d’appoggio nell’Unione europea per co-localizzare. Questo è il modo in cui ci posizioniamo indipendentemente dall’esito dei negoziati sulla Brexit, e gli attori del settore stanno reagendo positivamente a tale atteggiamento “,ha dichiarato il Primo Ministro Joseph Muscat.
Il premier ha anche precisato che con la Brexit, l’Unione Euroepa ed in particolare gli Stati membri più piccoli, hanno perso una voce importante di uno stato che ha sempre avuto un approccio liberale nella gestione economica. Ciò cambia le regole del gioco per coloro che fanno ancora parte dell’UE, ma cambia anche le regole per tutti coloro che vogliono impegnarsi con la nuova UE.
Muscat ha affermato che, essendo Malta lo Stato membro più piccolo e con la tradizione di un’economia aperta e un partner naturale del Regno Unito, adottando un approccio proattivo.
Joseph Muscat ha anche fatto riferimento all’importanza dei regolamenti rispetto all’industria dei servizi finanziari e ha ribadito il concetto che la trasparenza ed i servizi finanziari non dovrebbero escludersi a vicenda. Al contrario, la trasparenza in questo settore deve diventare il “name of the game”. Ha affermato, inoltre che la trasparenza nei servizi finanziari e nella registrazione delle società di Malta sarà più che mai uno dei vantaggi competitivi dello Stato Maltese.
A causa di ciò Malta potrebbe perdere alcuni affari, ma continuerà ad attrarre il giusto tipo di business, ha affermato. Il premier ha anche confermato che il sistema fiscale maltese oltre ad essere competitivo, non offre soluzioni fiscali a singole imprese.
Le posizioni del premier maltese confermano le analisi che Malta Business, in collaborazione con IREPI, Istituto di Ricerca di economia e Politica Internazionale, ha pubblicato pochi giorni fa.
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La storia di Malta, la sua collocazione geografica e politica, l’adesione alla rete del Commonwealth, consentono al piccolo Stato Europeo di poter giocare un ruolo importante nella gestione dei rapporti post Brexit con il Regno Unito e con gli Stati che, per cultura e giurisdizione, sono collaterali.
Per l’Europa, la necessità di difendere queste prerogative che potrebbero fare la differenza nello scacchiere economico-commerciale internazionale, alla luce degli ultimi avvenimenti che vedono Stati Uniti, Cina e Russia contendersi la leadership.
L’evento è stato organizzato dal presidente della Task Force del Regno Unito-Malta, Joseph Zammit Tabona, in collaborazione con la City di Londra.
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