Malta si oppone ai piani a livello UE per un tetto massimo del prezzo del gas, con il ministro dell’Energia Miriam Dalli che considera i criteri quasi impossibili, per attivare il meccanismo del prezzo massimo.
I ministri dell’energia dell’Unione europea si sono riuniti giovedì scorso per discutere una proposta di prezzo massimo del gas a 275 euro per megawattora (MWh).
Ma da subito il confronto è risultato difficile e contrastante, durante la discussione, con diversi stati membri – tra cui Malta – che hanno fatto emergere numerosi difetti nella proposta in discussione.
Con una dichiarazione rilasciata a MaltaToday, il Ministro Dalli, ha dichiarato che il meccanismo proposto rende quasi impossibile l’attivazione di questa correzione.
Affinché i prezzi del gas siano limitati a € 275 per MWh, gli stessi dovrebbero superare gli €. 275 per MWh per due settimane consecutive e il prezzo del Title Transfer Facility in Europa dovrebbe essere superiore di € 58 rispetto al prezzo globale del GNL, per 10 giorni consecutivi.
Condizioni queste, ha confermato il Ministro, che rendono ancora più improbabile, se non impossibile, l’attivazione di questo cosiddetto ‘meccanismo di correzione del mercato’-
Anche altri paesi, tra cui Italia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Belgio e Polonia, sono contrari al meccanismo proposto, mentre Germania, Paesi Bassi, Svezia, Austria e Finlandia hanno affermato che il limite rischia di spostare altrove le forniture di gas, riducendo al contempo gli incentivi a ridurre i consumi a livello locale.
Non solo Malta, diversi paesi contro la proposta del tetto al prezzo del gas
Anche il ministro olandese Rob Jetten ha affermato che la proposta è particolarmente pericolosa, confermando che ci potrebbe essere un grande rischio di danneggiare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e anche la stabilità dei mercati finanziari.
La Grecia, con il suo Ministro dell’Energia Konstantinos Skrekas ha suggerito un limite di 150-200 euro per MWh come cifra più realistica, affermando che questa soluzione potrebbe aiutare a ridurre i prezzi del gas e quindi i prezzi dell’elettricità.
Grecia, Polonia, Malta e Belgio sono stati tra i paesi dell’Unione Europea a respingere una proposta per limitare i prezzi del gas a 275 euro per megawattora (MWh) ed in particolare Malta non ha nascosto la sua insoddisfazione al meccanismo proposto, affermando che “le rigide condizioni necessarie per l’attivazione del meccanismo lo rendevano “quasi impossibile da applicare”.
Sono ben 15 i paesi dell’UE che chiedono un limite per contenere i costi energetici dopo che i prezzi del gas sono saliti ai massimi storici lo scorso agosto con la Russia che ha tagliato le forniture all’Europa a seguito delle sanzioni occidentali per la guerra di Mosca contro l’Ucraina.