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Modifiche dell’IVA per il commercio elettronico transfrontaliero

A partire dal 1° luglio 2021, anche a Malta sono cambiate le norme IVA sulle attività di commercio elettronico transfrontaliero tra imprese e consumatori (B2C). La motivazione di questi cambiamenti era superare gli ostacoli alle vendite online transfrontaliere e affrontare le sfide derivanti dai regimi IVA per le vendite a distanza di beni e l’importazione di spedizioni di basso valore.

Le principali modifiche sono le seguenti.

I venditori online, compresi i marketplace/piattaforme online,  possono registrarsi in uno Stato membro dell’UE  e ciò sarà valido per la dichiarazione e il pagamento dell’IVA su tutte le vendite a distanza di beni e le prestazioni transfrontaliere di servizi a clienti all’interno dell’UE. Beneficeranno di una riduzione della burocrazia fino al 95% registrandosi al nuovo  Sportello Unico (OSS) .

Le soglie  esistenti  per il commercio elettronico di beni all’interno dell’UE sono state abolite e  sostituite da una nuova soglia a livello di UE di 10 000 EUR . Al di sotto di questa soglia di 10 000 EUR, le prestazioni di servizi TBE (telecomunicazioni, radiodiffusione ed elettronica) e le vendite a distanza di beni all’interno dell’UE possono rimanere soggette all’IVA nello Stato membro in cui è stabilito il soggetto passivo.

Vengono introdotte disposizioni speciali in base alle quali i mercati/piattaforme online che facilitano le cessioni di beni sono considerati ai fini IVA come coloro che hanno ricevuto e fornito i beni stessi ( “presunto fornitore” ).

Inoltre, sono introdotti nuovi  obblighi di tenuta dei registri  per i mercati/piattaforme online che facilitano la fornitura di beni e servizi, anche laddove tali mercati/piattaforme online non siano considerati fornitori.

L’esenzione IVA all’importazione di piccole spedizioni di valore fino a 22 EUR sarà soppressa. Ciò significa che tutte le merci importate nell’UE saranno ora soggette a IVA.

Ma l’aiuto è a portata di mano! E’ stato creato un nuovo regime speciale per il commercio elettronico di merci a basso costo importate da territori terzi o paesi terzi. L’  Import One Stop Shop (IOSS)  è stato creato per semplificare la dichiarazione e il pagamento dell’IVA. 

Infine, sono state introdotte misure di semplificazione per le vendite a distanza di merci importate in partite non superiori a 150 euro, nel caso in cui non venga utilizzato lo  IOSS  (regime speciale).

Quali transazioni sono incluse nelle nuove modifiche all’IVA?

  • Vendite a distanza di beni all’interno dell’UE effettuate da fornitori o presunti fornitori;
  • Vendite nazionali di beni da fornitori presunti;
  • Prestazioni di servizi da parte di venditori UE e non UE a consumatori nell’UE;
  • Vendite a distanza di beni importati da territori terzi o paesi terzi effettuate da fornitori e presunti fornitori, ad eccezione dei beni soggetti ad accisa.

I vantaggi delle nuove disposizioni sono ampi e vari

  • I consumatori apprezzeranno sapere che quando acquistano beni online al di fuori o all’interno dell’UE, l’aliquota IVA applicata è la stessa dei beni acquistati nel loro paese d’origine:  le nuove norme assicurano che l’IVA sia pagata dove avviene il consumo dei beni
  • Le imprese dell’UE potranno crescere in un ambiente semplificato e più equo e superare gli ostacoli alle vendite online transfrontaliere:  il mercato unico digitale europeo mira a far funzionare la tecnologia per le persone in un’economia digitale equa e competitiva;
  • I cittadini dell’UE vedranno aumentare le entrate pubbliche:  grazie all’aumento dei pagamenti IVA e alla riduzione delle frodi IVA, tutti gli Stati membri ne beneficeranno.

Il futuro dell’OSS

La semplificazione dei processi aziendali è uno degli obiettivi dell’Unione Europea e, in questo caso, vedo che si sta andando nella giusta direzione. Anche se il quadro completo di come l’OSS cambierà il settore non è ancora chiaro, finora sembra promettente. In effetti, stiamo già vedendo come le nuove regole possono aiutare i venditori più piccoli.

Abbiamo visto aziende che sono state in grado di aumentare le vendite fino al 20% ora che il timore di ulteriori ostacoli amministrativi e costi associati al superamento della soglia è scomparso. Terremo d’occhio questi continui sviluppi, ma riteniamo che il nuovo sistema abbia il potenziale per aiutare i venditori più piccoli e ripulire i mercati online.

DISCLAIMER

Questo articolo fornisce solo informazioni generali e non sostituisce in alcun modo la consulenza professionale. Si raccomanda di consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione importante in merito a questioni finanziarie, legali o di altro tipo. L'autore e la pubblicazione non sono responsabili per eventuali errori o danni causati dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo articolo.

Sergio Passariello
Sergio Passariello
Fondatore della rete "Malta Business", una rete di consulenza, sviluppo e organizzazione aziendale a Malta nonchè CEO di Euromed International Trade che si occupa internazionalizzazione del business e sviluppo commerciale. CEO dell'Accademia Mediterranea di Cultura, Tecnologia e Commercio con sede a Malta, istituto di istruzione superiore autorizzato da MFHEA. Fondatore del CETA BUSINESS FORUM e del CETA BUSINESS NETWORK, il primo ecosistema digitale imprenditoriale per valorizzare i rapporti tra Europa e Canada.
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