Annunciati due nuovi programmi di incentivi per incoraggiare gli investitori ad avviare operazioni di back-office a Gozo e a trasferire almeno parte della loro attività sull’isola “sorella”.
Il Gozo Back Office Scheme darà alle aziende fino a 35.000 euro all’anno a titolo di rimborso parziale degli stipendi qualora sceglieranno di portare la loro attività di back-office a Gozo.
Gli stipendi saranno rimborsati per un massimo di 8.700 euro per ciascun lavoratore, purché lavori esclusivamente a Gozo, e abbia un contratto della durata di almeno tre anni.
Il primo rimborso sarà effettuato dopo un anno di attività. Le aziende possono presentare domanda fino alla fine di quest’anno.
Saranno ammessi i richiedenti che non hanno avviato lo loro attività “gozitana” prima dell’inizio del 2020. I dipendenti che sono stati assunti prima dell’inizio di quest’anno saranno ammissibili fintanto che non avranno lavorato in precedenza a Gozo, ma si saranno trasferiti appositamente per ragioni lavorative.
Il Ministro di Gozo, Clint Camilleri, ha illustrato anche Business Relocation Scheme, un programma complementare che aiuterà le aziende per il trasferimento da Malta e dall’estero.
In questo caso le aziende saranno assistite attraverso il rimborso di parte dei salari fino a 3.730 euro per lavoratore, e l’assistenza per il trasferimento fino a 1.000 euro per dipendente fino a un massimo di 40.000 euro. I dipendenti devono avere la residenza nell’isola e un contratto di lavoro di almeno tre anni.