I primi 400.000 euro del valore di una proprietà immobiliare in vendita continueranno ad essere soggetti ad un’aliquota inferiore della relativa imposta fino alla fine del 2021, grazie all’iniziativa del Governo che ha esteso una misura introdotta per la prima volta l’anno scorso.
Il primo ministro Robert Abela ha affermato di avere deciso di estendere l’incentivo dopo aver riscontrato il suo ampio gradimento. Il governo lo estenderà anche alle promesse di vendita finalizzate entro la fine di dicembre, e ai contratti di vendita in scadenza fino a giugno 2022.
La richiesta di estendere l’incentivo è arrivata dalla Malta Developers Association, e ha convinto il Governo, che crede nella possibile coesistenza di sviluppo e tutela dell’ambiente anche nel settore dell’edilizia, così come nel comparto energetico.
Annunciata per la prima volta nel giugno 2020, la misura permette ai venditori di immobili di pagare un’aliquota ridotta del 5 per cento dell’imposta di proprietà e agli acquirenti di pagare un’aliquota dell’1,5 per cento dell’imposta di bollo. L’incentivo sarebbe dovuto arrivare a scadenza alla fine del mese di luglio.
Il presidente della MDA, Sandro Chetcuti, ha affermato che gli studi dell’associazione sull’andamento del mercato immobiliare, mostrano che, grazie alla riduzione dell’imposta sulle vendite, il valore collettivo delle promesse di vendita è aumentato di 1,4 miliardi di euro nell’ultimo anno, e che il settore delle costruzioni ha impiegato oltre 40.000 persone.
“Mentre dobbiamo lavorare per affrontare le sfide ambientali, dobbiamo capire che lo sviluppo contribuisce all’economia con l’11% di valore aggiunto, che il governo può utilizzare per aiutare altri settori“, ha aggiunto Chetcuti, precisando che lo scorso anno i prezzi delle case non sono aumentati, per la prima volta in sette anni.