giovedì, Dicembre 19, 2024
spot_imgspot_img
HomeTurismoSicilia e Malta insieme per salvare le piccole spiagge

Sicilia e Malta insieme per salvare le piccole spiagge

Sicilia e Malta hanno unito le forze con successo per tutelare le piccole spiagge dalla minaccia dei cambiamenti climatici grazie al progetto “Bess – Pocket Beach Management & Remote Surveillance System“, coordinato dal Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra dell’Università di Messina, in collaborazione con l’Università di Malta, l’Università degli Studi di Palermo, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Sezione di Palermo e il ministero di Gozo.

BESS, appena arrivato a conclusione grazie ai fondi della Commissione Europea nell’ambito del programma Interegg Malta-Italia 2014-2020, ha affrontato il problema dell’erosione delle coste causato dagli effetti del cambiamento climatico e dalla pressione antropica attraverso un sistema di gestione delle “pocket beaches”, ossia “spiagge tascabili” racchiuse tra due promontori e una falesia che costituiscono un sistema naturale di protezione ambientale ed una risposta naturalmente resiliente agli effetti del cambiamento climatico.

Il tutto è avvenuto con una rete di rilevamento e l’acquisizione di immagini satellitari a copertura delle aree individuare per osservarne la tendenza evolutiva e defubure un adeguato sistema di gestione. Le attività di progetto hanno portato alla realizzazione un sistema informativo territoriale per l’analisi della pressione antropica e turistica, un sistema di sorveglianza della variazione morfologica e ambientale, un modello di gestione costiera delle pocket beaches e due piani di gestione su due pocket beaches campione.

In Sicilia e a Malta sono presenti 110 pocket beaches che, mostrando segni di arretramento, determinano l’evoluzione dell’intero sistema costiero. Tra queste Ramla Bay, la spiaggia dorata di Gozo, oggetto di analisi insieme ad altre baie iconiche siciliane a Taormina, San Vito lo Capo, Licata, Scicli, Petrosino, Realmonte e Capo Milazzo.

“L’obiettivo del progetto era realizzare un sistema di gestione e controllo dell’erosione delle ‘pocket beaches’, micro-spiagge delimitate da promontori che sopravvivono grazie a un delicato equilibrio tra l’erosione prodotta dal moto delle onde e gli apporti di sedimenti dall’entroterra”, spiega Francesco Italiano, Direttore della Sezione di Palermo dell’INGV. “La gestione di questi ecosistemi sarà possibile grazie a un modello integrato di rete multi-parametrica di sorveglianza remota volta ad acquisire ed elaborare informazioni fornite da satelliti, droni, telecamere, mappe e rilievi terrestri e marini”.

Se si monitora la costa in modo efficace – ha invece spiegato in un’intervista a Repubblica.it Giovanni Randazzo , responsabile del Mift – gli interventi non dovranno essere messi in cantiere con urgenza e spendendo un capitale, ma potranno essere preventivi e prevedere anche piccole modifiche che consentano di mantenere la ‘resilienza del sistema’, ovvero l’intrinseca capacità delle spiagge di assorbire l’energia dell’onda, limitando il suo effetto erosivo. Naturalmente il sistema può funzionare solo se affiancato da norme d’intervento più semplici messe a punto ad hoc dal corpo amministrativo e burocratico, distinguendo i grandi interventi necessari da quelli di gestione e mantenimento stagionali“.

DISCLAIMER

Questo articolo fornisce solo informazioni generali e non sostituisce in alcun modo la consulenza professionale. Si raccomanda di consultare un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione importante in merito a questioni finanziarie, legali o di altro tipo. L'autore e la pubblicazione non sono responsabili per eventuali errori o danni causati dall'utilizzo delle informazioni contenute in questo articolo.

Giovanni Guarise
Giovanni Guarise
Giornalista professionista dal 2010, nel corso degli anni da freelance ha dedicato particolare attenzione al mondo della Piccola e Media Impresa, realizzando approfondimenti e focus per diversi quotidiani, e collaborando nelle attività di comunicazione per un'associazione di categoria in Veneto
Siamo membrispot_img
spot_img

Programma Interreg Italia-Malta 2021-2027: una nuova era di cooperazione transfrontaliera

La nuova iniziativa Interreg cruciale per lo sviluppo socio-economico nel cuore del Mediterraneo, per promuovere innovazione, sostenibilità ambientale e ricchezza culturale.

Horizon Europe: Nuovi Bandi da Oltre 290 Milioni di Euro per Innovazione Digitale e Spaziale

La Commissione Europea lancia i bandi Horizon Europe con un budget di oltre €290 milioni per promuovere l'innovazione digitale, spaziale e industriale.

Bando Europa Creativa 2024: Finanziamenti per Progetti Culturali Transnazionali

Aperto il bando Europa Creativa 2024, offre finanziamenti a progetti culturali transnazionali con un focus su innovazione, inclusione sociale e digitalizzazione. Scadenza: 23 gennaio 2024.

speciale finanziamenti
Scopri le novità nella sezione dedicata