Scopri come Malta e Sicilia stanno guidando la transizione energetica nel Mediterraneo. Progetti innovativi di eolico offshore e sostenibilità ambientale al centro dell’ultimo convegno a Taormina.
Il recente convegno a Taormina ha segnato un punto cruciale per la transizione energetica nel Mediterraneo, con la partecipazione del ministro maltese per l’Ambiente, l’Energia e la Rigenerazione del Grand Harbour, Miriam Dalli. Il tema principale dell’incontro, come riportato dal giornale online “La Voce dello Jonio”, è stato l’eolico offshore, un settore fondamentale per la sostenibilità e la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di carbonio.
Durante il convegno, il Ministro Dalli ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra Malta e Sicilia, due isole strategicamente posizionate nel Mediterraneo. Questa cooperazione ha l’obiettivo di sfruttare le risorse naturali e le infrastrutture esistenti per sviluppare progetti di energia rinnovabile, in particolare l’eolico offshore galleggiante e quindi creare sinergie che possano attrarre investimenti e promuovere la sostenibilità ambientale.
Una delle sfide principali dell’eolico offshore nel Mediterraneo è la profondità dei mari, che rende complessa l’installazione degli impianti. Tuttavia, il ministro ha espresso fiducia nella capacità di superare queste difficoltà grazie all’innovazione tecnica e alle soluzioni ingegneristiche avanzate. La collaborazione con la Sicilia sarà essenziale per affrontare queste sfide e realizzare progetti che possano beneficiare l’intera area mediterranea.
Sul tema ASSOMALTA, l’Associazione del Commercio Italo Maltese, ha espresso il proprio sostegno alle attività oggetto della conferenza, sottolineando l’importanza del rapporto tra Italia e Malta. “La collaborazione tra Italia e Malta è fondamentale per promuovere lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo. Siamo pronti a supportare questi progetti ed i numerosi sforzi sul tema, per la transizione energetica e la decarbonizzazione,” ha dichiarato Stefano Colombetti, presidente di ASSOMALTA, “Insieme, possiamo creare un futuro più verde e prospero per entrambe le nazioni.”
Innovazioni nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile
Un importante passo avanti per la transizione energetica nel Mediterraneo è stato segnato dall’introduzione del primo sistema di connessione elettrica di terra per le navi da crociera nel porto della Valletta a Malta. A bordo della nave MSC World Europa, è stato inaugurato un sistema che permette alle navi di spegnere i motori e utilizzare la corrente elettrica da terra, azzerando le emissioni durante la sosta in porto. Questo rappresenta un significativo progresso verso la decarbonizzazione del settore marittimo.
Il Primo Ministro maltese Robert Abela ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione, sottolineando l’importanza di questa innovazione per la sostenibilità ambientale. Michele Francioni, Chief Energy Transition Officer di MSC Crociere, ha dichiarato che l’alimentazione elettrica da terra è un elemento cruciale del loro impegno per la decarbonizzazione e che MSC Crociere punta a equipaggiare 16 delle sue 22 navi con questa tecnologia entro la fine del 2024, e a effettuare 220 connessioni nei porti già dotati di questa infrastruttura.
Oltre alla connessione elettrica di terra, MSC Crociere ha un piano ambizioso per aggiungere almeno 15 nuovi porti al suo piano di “shore power” tra il 2024 e il 2026. Questo progetto includerà importanti porti posizionati in Italia, Spagna, Francia e altri paesi. La strategia della compagnia per raggiungere zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 si basa su tre pilastri principali: tecnologia delle navi e dei motori, efficienza operativa e utilizzo di combustibili green.
Sostegno alle imprese e innovazioni tecnologiche
Durante la conferenza di Taormina sulla transizione energetica, è stato anche evidenziato il ruolo che riveste Malta Enterprise in questo scenario nel supportare la transizione energetica e la sostenibilità delle imprese maltesi. Durante il convegno, il ministro Dalli ha sottolineato come l’agenzia d’investimento maltese, abbia già sostenuto 16 progetti verdi nel settore privato, con un investimento di 1 milione di euro. Questi progetti hanno l’obiettivo di ridurre l’impronta di carbonio delle aziende e a incentivare la transizione verso operazioni aziendali più sostenibili.
Nel 2024, il budget di Malta Enterprise raddoppierà per supportare ulteriori programmi e iniziative volte a migliorare l’efficienza, la qualità e la competitività delle aziende. L’obiettivo è incentivare le imprese a investire in tecnologie sostenibili e ad adottare pratiche più green, contribuendo così a una transizione energetica complessiva.
Un altro aspetto importante che è stato sollevato dal Ministro è l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni, evidenziato come l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche innovative possa portare a significative riduzioni del consumo energetico e delle emissioni di carbonio. Un esempio concreto è l’investimento in un sistema di osmosi inversa dell’acqua di mare più efficiente, con l’intento di aumentare l’efficienza energetica del 22%, ridurre il consumo d’acqua del 78% e diminuire le emissioni di carbonio di 10 tonnellate.