Il World Travel & Tourism Council (WTTC) e Trip.com Group hanno lanciato “Trending in Travel”, un nuovo rapporto che mostra le ultime tendenze sui comportamenti dei viaggiatori e i futuri modelli di turismo post COVID-19.
WTTC, che rappresenta il settore dei viaggi e del turismo in ambito globale, ha unito le forze con il principale fornitore di servizi di viaggio globale, Trip.com Group, e i suoi principali marchi di consumo Ctrip e Skyscanner, per analizzare le tendenze dei consumatori che stanno dando forma alla ripresa del settore viaggi e turismo.
Le ultime proiezioni mostrano una forte crescita della spesa internazionale per il 2022 e oltre, grazie al fatto che più destinazioni allentano le restrizioni e i tassi di vaccinazione continuano ad aumentare.
Dopo un calo del 69,4% (2020), la spesa internazionale globale per i viaggi è destinata ad aumentare del 9,3% nel 2021, e significativamente del 93,8% nel 2022.
Il rapporto rivela anche come le severe e confuse restrizioni di viaggio in tutto il mondo abbiano guidato un aumento significativo del turismo domestico, con un’impennata delle prenotazioni di hotel nazionali di oltre il 200% rispetto al 2019.
Dall’inizio della pandemia, le restrizioni agli spostamenti hanno ostacolato i viaggi internazionali e, anche se i viaggi domestici forniscono una spinta tanto necessaria al settore, WTTC afferma che il ritorno dei viaggi internazionali sarà fondamentale per riavviare l’economia globale.
Il rapporto si concentra sulle tendenze di prenotazione, sulle considerazioni dei consumatori e sui loro profili, con esempi di mercati la cui resilienza ha fornito una piattaforma per la ripresa del settore.
Il rapporto mostra inoltre come il COVID-19 abbia cambiato il modo in cui le persone viaggiano: i più giovani sono i primi a tornare a viaggiare; l’aumento della domanda di soggiorni più lunghi; l’importanza delle cancellazioni senza tasse e la richiesta di alti livelli di controlli sanitari e di sicurezza.
Per evitare le restrizioni di viaggio, i viaggiatori cercano destinazioni secondarie, lontane dai luoghi di vacanza tradizionali, come prima scelta. Questa preferenza ha un impatto positivo sulle comunità locali e sui mezzi di sussistenza. Secondo i dati delle prenotazioni alberghiere di Trip.com, Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Chiang Mai (Thailandia), Doha (Qatar), Firenze (Italia) e Francoforte (Germania) sono state le destinazioni secondarie più popolari nei rispettivi paesi nel 2021.
Emerge poi una preferenza per “i grandi spazi aperti”, che saranno predominanti nel breve e medio termine. In Cina – uno dei più grandi mercati di viaggi al mondo – le prenotazioni di attrazioni legate alla natura sono aumentate del 265% nella prima metà di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La pausa nei viaggi ha anche accresciuto il desiderio dei consumatori di viaggiare in modo più sostenibile, con più di otto viaggiatori globali su 10 (83%) che dicono di voler fare dei viaggi sostenibili una priorità in futuro.
Rafforzando questa tendenza a lungo termine, dal suo lancio nel 2019, il rapporto mostra che 68 milioni di viaggiatori hanno optato per prenotare un volo con l’etichetta “Greener Choice” su Skyscanner, una scelta di volo relativamente a basse emissioni di carbonio.
Secondo il rapporto, il 70% dei viaggiatori in molti dei principali paesi come Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Canada e Giappone prevede di spendere di più per i viaggi nel 2022 rispetto agli ultimi cinque anni, compreso il 2019 – uno dei migliori anni in assoluto per il turismo.
Julia Simpson, presidente e amministratore delegato di WTTC, ha dichiarato: “È chiaro che le persone non vedono l’ora di tornare a viaggiare. I consumatori sono curiosi, sono alla ricerca di nuove destinazioni, ‘i grandi spazi aperti’ e viaggi che beneficiano i luoghi e le persone che visitano. Dato che i viaggi e il turismo rappresentano oltre il 10% del PIL globale, questa è una buona notizia per i posti di lavoro e le economie. L’impatto in alcuni paesi è stato devastante per le comunità locali e questo rapporto mostra che il business sta ripartendo sul serio“.
Jane Sun, CEO di Trip.com Group, ha affertmato: “I viaggiatori di tutto il mondo hanno mostrato la loro voglia di viaggiare: sia che si limitino ai viaggi domestici o che siano in grado di attraversare i confini, assistiamo a un’enorme quantità di domanda repressa che viene costantemente liberata. Per evolvere meglio con la ripresa dobbiamo capire i viaggiatori e, come industria, adattarci alle tendenze emergenti“.
La ricerca del WTTC mostra infine che la ripresa globale del turismo sta accelerando, con il contributo del settore al PIL globale che dovrebbe aumentare del 30,7% nel 2021 e del 31,7% nel 2022.
Per maggiori informazioni scarica il rapporto completo qui.